VIDEO-AZ Gold Women-Ternana Futsal (Serie A, gir.B)

La partita della vergogna… Domenica al Pala Santa Filomena di Chieti si sono sovrapposte due scene di vita completamente opposte e che non c’entrano nulla l’una con l’altra. La voglia di attaccare briga, di menare le mani, di sfogarsi contro gli altri a prescindere ed indipendentemente da tutto da un lato ed uno spettacolo sportivo di calcio a 5 femminile davvero unico, intenso, appassionante e vigoroso dall'altro. In un blog che parla di Futsal la tentazione è di raccontare solo le emozioni del campo, la strepitosa tripletta di Cely Gayardo, il nuovo acquisto dell’AZ che vede la porta con una semplicità estrema. Raccontare della solita onnipresente ed immensa Ampi, della grinta di Madonna e di Di Turi, dell’autorevolezza di Pastorini, dell’estrema fisicità di tutte le protagoniste dello strepitoso big match tra Az e Ternana. Non è stata una partita per signorine, tutt'altro, contrasti decisi e corretti, sguardi fulminanti, concentrazione estrema. La Serie A femminile è tutto questo e chi ha paura di mettere il piede può anche tornare al regionale. Condividi su Facebook
Az Gold Women-Ternana Futsal ha regalato un primo tempo equilibrato e di altissima intensità. L’Az mette in campo spesso un quintetto stellare con le italiane Mascia e Pastorini e le tre talentuose straniere Blanco, Reyes e Gayardo. La brasiliana festeggia subito il suo esordio come sa, andando in gol dopo soli 4 minuti dal fischio d’inizio. Reazione immediata della Ternana che con Madonna rimette in equilibrio la gara dopo appena un altro giro di lancette. Le azioni si susseguono con continui cambi di fronte, si lotta su ogni pallone e nessuna giocatrice si risparmia. La partita prende quota, i portieri non sono molto impegnati ma l’intensità si potrebbe tagliare con il coltello. Si va al riposo sull’1-1, risultato giusto per ciò che si è visto. Nella ripresa però la Ternana cala vistosamente e l’AZ prende il controllo della partita. A metà del secondo tempo mister Marcuccitti gioca con Mascia portiere di movimento e viene premiato ancora dal gol di Cely dopo un primo salvataggio di Salinetti. E' 2-1 AZ. La Ternana stavolta non ha più la forza di reagire ed è sempre l’AZ ad essere pericolosa. Di Turi viene espulsa per doppia ammonizione e Gayardo mette a segno la sua tripletta sfruttando la superiorità numerica. Sigillo finale di Reyes con un pallonetto delizioso scagliato dalla sua metà campo! La ciliegina sulla torta di una partita perfetta da parte dell’AZ, come chiedeva in settimana Fabiana Pastorini. Brava la Ternana Futsal che ha dato tutto restando in partita per tutto il primo tempo e sfiorando il raddoppio, ma obbiettivamente l’AZ Gold Women è sembrata una corazzata insuperabile, forte fisicamente, mentalmente, tecnicamente e tatticamente. Gli 11 punti di vantaggio sulla seconda, l’imbattibilità stagionale, la vetta conquistata sin dall’inizio e mai più mollata dimostrano la solidità di una squadra ottimamente costruita per vincere.

Il pomeriggio della vergogna

Se il pomeriggio avesse offerto solo questo sarei stata l’appassionata di futsal più felice del mondo, felice di essermi goduta da bordo campo gli enormi progressi del calcio a 5 femminile, di aver assistito ad una partita di straordinaria intensità e di essere stata affascinata dal talento e dalla potenza della Blanco, di Ampi e di altre dieci splendide leonesse. Invece, purtroppo, è stato soprattutto un pomeriggio di incredibile follia. Mi sono vergognata vedendo in mezzo al campo tesserati che si spintonavano e si offendevano durante il riscaldamento delle squadre, in un crescendo senza senso, dopo che un altro tesserato aveva vietato al pubblico di esporre un innocuo striscione rossoverde di incoraggiamento per le ferelle. Ho avuto difficoltà a realizzare subito ciò che stava accadendo ed il perché e tutt’ora mi sembra surreale. E scene di questo tipo si sono ripetute sugli spalti ed ancora in campo nel secondo tempo quando gli arbitri hanno dovuto sospendere la partita perché era “caduto” in campo un dirigente della Ternana spintonato alle spalle. Altro parapiglia generale con gli arbitri che riescono a muso duro a tenere ferme le panchine. Sugli spalti si accendono di nuovo gli animi, ci sono disordini e più persone escono dal palazzetto mentre la Ternana telefona e chiede l'intervento della forza pubblica, non presente al Pala Santa Filomena. Finisce con insulti di ogni tipo tra tesserati, gente che perde completamente la ragione e viene bloccata prima che riesca a mettere le mani addosso a qualcuno. Scene di follia, come togliere una bandierina rossoverde dalle mani di un bambino o sbattere un ragazzetto contro il muro (due episodi raccontatemi dai tifosi rossoverdi con cui ho condiviso un tranquillissimo viaggio di andata ma non di ritorno essendo tutti andati in questura a denunciare i fatti).
Non saprei come altro descriverle. Termino qui con estremo schifo di quanto visto.
Ringrazio l’Az e gli arbitri Gianluca Mastri di Jesi ed Andrea Bracalente di Fermo per avermi consentito l’accesso a bordo campo.  Complimenti ad entrambi i direttori di gara sia per come hanno diretto una partita difficilissima, fisica, dura e tesa, che per come hanno gestito tutto ciò che con il futsal non aveva davvero nulla a che fare. Bravi davvero, anche grazie a loro si è evitato il peggio.
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