Il costo di due velociraptor per un totale di 300GB oggi si aggira intorno ai 300 euro. Negli ultimi mesi però si è assistito ad un costante abbassamento dei prezzi degli hard disk a stato solido. Questa "nuova" tipologia di hard disk non ha parti meccaniche, in pratica al loro interno sono simili alle note chiavette usb o alle comuni schede di memoria che utilizziamo per le nostre macchine fotografiche ma sono molto più capienti (si parte da un minimo di 32GB).
a sinistra hard disk tradizionale al centro SSD a destra l'involucro
La loro maggiore velocità è indubbia, i tempi di accesso si misurano in frazioni di microsecondi anzichè in millisecondi il che comporta una velocità 50 volte superiore rispetto ai tradizionali hard disk. Il loro costo è ancora elevato ma un consiglio che posso dare a chiunque si appresti oggi a configurare un nuovo PC è quello di prendere seriamente in considerazione l'uso di un hard disk a stato solido dove installare il sistema operativo e i programmi che maggiormente si utilizzano. Nei prossimi anni gli hard disk tradizionali andranno in pensione gli hard disk a stato solido prenderanno il sopravvento.Con 300 euro, (il corrispettivo che spenderemmo per due Velociraptor in Raid 0), oggi ci possiamo permettere un hard disk a stato solido, (la sigla è SSD), da 160GB. A discapito di una minore quantità di memoria, (la metà), abbiamo almeno due vantaggi. Il primo è la velocità, di cui ho già parlato, il secondo è l'affidabilità. Il Raid 0 infatti non è noto solo per le sue prestazioni ma anche per il fatto della quasi impossibilità di recuperare i dati al loro interno in caso di guasto di uno degli hard disk. Un hard disk collegato alla nostra scheda madre in configurazione standard, (SATA, SATA 2 o PATA), lo possiamo tranquillamente collegare ud una qualsiasi altra scheda madre e recuperare i dati al suo interno con estrema semplicità. Se invece abbiamo una configurazione Raid 0 questa è riconosciuta solo dalle scheda madri che possiedono lo stesso controller... quindi non possiamo staccare gli hard disk in configurazione Raid 0 dalla nostra scheda madre e pensare di collegarli su un'altra a meno che questa non abbia lo stesso controller. Questo limita parecchio la vita dei nostri hard disk in Raid 0 poichè una volta uscita di produzione la nostra scheda madre sarà difficile trovarne una che abbia lo stesso controller! Il problema è che se salta per qualsiasi motivo la configurazione Raid 0 nessun sistema operativo, (anche se installato su un hard disk diverso sullo stesso PC dove c'è il Raid 0 corrotto), è in grado di "vedere" quegli hard disk pertanto anche i software per il recupero dati risulteranno inutili... La soluzione è: fare un backup dati ogni giorno su un altro hard disk.
Bè a me non piace essere schiavo del mio PC e backuppare tutti i giorni mi rompo pertanto sono avverso al Raid 0. Sarà perchè l'ho utilizzato e ho perso alcuni dati...
Trovo oggi negli hard disk a stato solido la soluzione ideale per qualsiasi utilizzo del PC. Con 120 euro possiamo permetterci un hard disk a stato solido da 64GB sufficienti per installarci un sistema operativo, (che occupa circa 8 GB), ed i programmi e/o giochi che maggiormente utilizziamo. La bellezza di questi hard disk è che oltre ad essere 50 volte più veloci sono più stabili e nel caso il sistema operativo si dovesse rovinare pregiudicandone l'avvio possiamo collegarli su un altro PC e recuperare tutti i dati che vogliamo, dalla cronologia di internet, preferiti, mail ecc ecc. con estrema semplicità
Per l'editing video ho notato una maggiore performance in un pc con hard disk a stato solido e con una sola scheda grafica, rispetto ad un altro con due velociraptor in Raid 0 e due schede grafiche in configurazione SLI.