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Video. Napoli…quando in porta c’era “Belzebù” Iezzo!

Creato il 04 maggio 2015 da Vesuviolive

Gennaro Iezzo

Quest’oggi, protagonista della rubrica degli ex azzurri, lo stabiese Gennaro Iezzo, nato a Castellammare nel Giugno del 1973.
La sua carriera inizia proprio nella Juve Stabia nel 1989, a soli 16 anni e successivamente indossa le maglie di Scafatese, Avellino Nocerina prima di trasferisi a Verona nel 1997, dove trascorre due anni con gli scaligeri, come secondo di Battistini, trovando pochissimo spazio e giocando solo 5 volte in tutto, subendo altrettanti goal.

Nel 1999 si trasferisce al Catania in Serie C1, dove resta per 4 stagioni, conquistando la promozione in B. Nella stagione 2003-2004 Iezzo è al Cagliari in Serie B dove colleziona soltanto due presenze e guadagna la promozione in A, collezionando in tutto 25 presenze subendo 35 goal.

La parentesi azzurra inizia nel 2005, quando Gennaro Iezzo decide di lasciare una maglia in Serie A per giocare in C1 e contribuire all’ascesa dei partenopei. La sua esperienza a Napoli è molto importante: già nella stagione 2005-2006 conquista la promozione in Serie B giocando 32 partite e subendo solo 18 goal. Nel campionato successivo gli azzurri conquistano la promozione in A e grazie a “Belzebù” Iezzo, che indossa anche la fascia da capitano, la difesa del Napoli è la meno battuta del torneo con sole 25 reti nei 39 match di campionato.

Titolare indiscusso anche nella prime partite in A della stagione 2007-2008, è costretto a cedere il posto a Matteo Gianello fino all’anno dopo a causa di un’operazione al ginocchio. Ritorna titolare giocando fino alla 36esima giornata per poi far spazio a Nicolar Navarro. Nella stagione 2008-2009 debutta nelle coppe europee giocando la gara doppia contro il Panionios nella Coppa Intertoto. Perno della difesa e numero 1 inamovibile nella stessa stagione para un rigore a Kakà sullo 0-0 nella partita contro il Milan a San Siro, ma il confronto termina comunque 1-0 per i rossoneri.
Gioca la sua ultima partita da titolare  contro il Catania ad inizio 2009, per poi fare spazio definitivamente al giovane Navarro. Nelle ultime due stagioni nel capoluogo campano, Iezzo non colleziona nessuna presenza in campionato, essendo vice di Morgan De Sanctis e gioca solo 3 partite in Coppa Italia. Lascia il club partenopeo a scadenza di contratto dopo 6 anni, nel 2011. Nello stesso anno firma con la squadra nolana del Nuvla San Felice assumendo il doppio ruolo di giocatore e direttore generale e ritornando tra i dilettanti in Serie D.

Nel 2012 il portiere stabiese appende gli scarpini al chiodo e nello stesso anno diventa allenatore del Sant’Antonio Abate, squadra campana di Serie D e chiede a Montervino, Capparella e Giubilato, tre dei suoi ex compagni di squadra al Napoli, di raggiungerlo, ma, dopo aver perso le prime tre gare di campionato, decide di dimettersi dall’incarico. E’ nell’anno successivo, nel 2013, che entra a far parte dello staff tecnico della Juve Stabia per la stagione 2013-2014. In più, nel 2013, si è anche candidato con la lista Futuro e Libertà per l’Italia alla camera dei deputati per la regione Campania, senza però essere eletto.

Iezzo e il Napoli resteranno sempre legati dal ricordo di una grande cavalcata verso la massima serie, lo stabiese non nasconde il suo interesse per gli azzurri e proprio ultimamente si è espresso anche sulle ultime gare del Napoli rilasciando un’intervista a ForzAzzurri.net: “Nell’ultimo periodo abbiamo trovato un Benitez diverso da quello visto ad inizio stagione. Il Napoli sta facendo bene e spero riesca a proseguire su questo cammino”.

Ecco il video del rigore parato a Kakà


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