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Vie dei Tesori: un mese per aprire lo scrigno palermitano

Creato il 10 ottobre 2013 da Makinsud
Vie dei Tesori: un mese per aprire lo scrigno palermitano

Cinquanta siti aperti, cento eventi, quattro weekend di tempo a disposizione, pochi euro il costo. Se c’è un periodo giusto per visitare Palermo sicuramente è questo: dall’11 ottobre al ponte di Ognissanti, infatti, l’Università degli Studi di Palermo promuove la settima edizione de “Le Vie dei Tesori”, un’edizione estesa che coinvolge istituzioni comunali, la Diocesi, il Conservatorio “Vincenzo Bellini” e l’Accademia di Belle Arti. “Nonostante la crisi, o forse proprio come risposta alla crisi – ha detto il rettore Lagalla alla presentazione – abbiamo pensato in grande, utilizzando i nostri occhi non solo per piangere ma per sognare. A Palermo rischia di perdersi una parola fondamentale che è comunità, e noi siamo convinti che questo progetto in grado di aggregare tante istituzioni e tante realtà di qualità vada proprio nel segno del fare comunità”. Un festival che si è molto impegnato per autosostentarsi, al di fuori dai soliti circuiti assistenziali, e che sostiene la nomina di Palermo a Capitale Europea della Cultura. I luoghi visitabili per quest’occasione sono tanti, aperti dalle 10 alle 18 per tutti e quattro i weekend: Palazzo Steri, le catacombe dei Cappuccini e di Porta d’Ossuna, la cripta delle Repentite (da poco riscoperta), i qanat, la Cappella dei Falegnami, l’Orto Botanico, il Palazzo Reale, la Palazzina Cinese, i musei di Zoologia, Geologia e Mineralogia e molto altro. Scoprite l’intero elenco qui.

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Cinque macro temi faranno da fil rouge alla manifestazione: l’Eresia, a partire dalle carceri dell’Inquisizione, ma ampliando il concetto anche al presente, la Città Sotterranea, notoriamente vivace e velatamente frequentata nei secoli scorsi, tra qanat, cripte e catacombe, l’Interculturalità, con fulcro nel centro storico che oggi è la parte della città più densamente popolata da stranieri, le Donne, vittime e protagoniste, e Il Gattopardo, cinquant’anni dopo la prima proiezione del film di Visconti.

Sin dalla prima settimana sarà possibile partecipare a diverse passeggiate d’esplorazione dentro e fuori il centro palermitano: nei luoghi in cui è stato girato “Il Gattopardo” o seguendo l’antico corso del Papireto con il giornalista Mario Pintagro, alla grotta Conza con il Club Alpino Italiano, tra le rare specie di uccelli di Villa d’Orleans o nella pineta di Monte Pellegrino alla scoperta degli insetti che servirono ad Hutchinson per provare la sua teoria sulla biologia evoluzionistica. Per quanto riguarda gli eventi, invece, si comincia da subito con la presenza del sindaco di Messina Renato Accorinti e di Ignazio Marino che in una tavola rotonda parleranno di eresia in politica. Ma si continua con un ricco weekend di lezioni aperte e di “colazioni con il professore” su architettura, antropologia e semiologia, per tornare un po’ tutti sui banchi. Le donne saranno oggetto di studio con una conferenza sugli inediti movimenti femministi palermitani del 1848 e sull’antimafia declinata al femminile. Navarra Editore organizza, invece, nell’ex Convento dei Teatini, oggi sede della facoltà di Giurisprudenza, “Di libri e di tesori”, rassegna editoriale fitta di appuntamenti riguardanti i libri e la cultura in generale.

E pensare che questo è solo l’inizio. Tanto da fare, tanto da vedere, tanto da scoprire: avete mai visto una Palermo più fervida?


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