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Villa tra i limoni del boss

Creato il 16 novembre 2010 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

Villa tra i limoni del boss

Il gruppo consiliare “Henri d’Aumale”, nel corso della seduta consiliare di ieri sera, ha chiesto le immediate dimissioni del sindaco Girolamo Consiglio.

Alla base della richiesta di dimissioni c’è il fatto grave venuto alla luce attraverso un articolo pubblicato sull’ultimo numero del settimanale l’Espresso.

Nell’articolo si narra la vicenda di un bene confiscato al capomafia don Tano Badalamenti, quindi per questo dello Stato, ricadente sul territorio di Terrasini, che sarebbe stato “acquistato” dalla famiglia dell’attuale vicesindaco Lorenzo Lo Grasso.

Il gruppo d’Aumale, anziché ricevere chiare e nette risposte da parte del sindaco sulla vicenda, ha assistito all’ennesima performance di vittimismo del sindaco Consiglio che ha liquidato la cosa come un mero attacco strumentale di natura politica, nulla precisando in merito. Imbarazzo palpabile di un sindaco dal faccino triste.

Fatto ancor più grave è apparso il silenzio ovvero la prematura assenza dell’assessore Antonia Romeo del Pd, con delega ai “beni confiscati alla Mafia”, la quale non solo non ha sentito la responsabilità politica di rendere conto al paese di come siano andati i fatti ma non ha sentito nemmeno l’esigenza di querelare l’Espresso qualora i fatti riportati fossero stati falsi. Un silenzio che ci inquieta.

Non possiamo prendere atto che ormai qualsiasi vicenda, grave o meno grave, che interessi Terrasini, il sindaco Consiglio e i membri della sua giunta, altro non è, per il primo cittadino, che un “attacco strumentale di natura politica”!

Sull’episodio in sé, il gruppo d’Aumale ribadisce che l’unico interesse è quello di garantire il corretto percorso della politica a Terrasini che, in questo momento, a causa di un evento che riguarda inevitabilmente la questione morale, non può svolgersi con la necessaria serenità.

Villa tra i limoni del boss


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