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Villaggio operaio di crespi d'adda

Creato il 31 dicembre 2013 da Papito1492
Oggi, prima del cinema e vista la giornata di sole, ho convinto Saso e Zupacchiotta a fare un salto allo splendido "villaggio operaio" di Crespi d'Adda. C'eravamo già stati in passato, ma il fascino di questo piccolo borgo di fine '800 è tale da meravigliare anche chi ci torna spesso.
(Qui il sito ufficiale)Naturalmente non penso che all'epoca gli operai facessero una vita invidiabile, ma credo che la loro situazione fosse comunque (di gran lunga) migliore di quella dei lavoratori precari di oggi.Se confrontiamo poi gli imprenditori del tempo, in questo caso i Crespi, con quelli odierni, i primi appaiono come dei veri e propri illuminati. Tranne rare (rarissime) eccezioni, niente a che vedere con i cinici, avidi e ignobili "prenditori" di oggi!L'impressione è che i Crespi avessero colto quello che è uno dei principi basilari della buona impresa: il benessere dei propri lavoratori è un valore aggiunto che ritorna all'imprenditore in termini di qualità del lavoro e, quindi, di "prodotto" fornito. La fortuna di un'azienda è legata alla qualità del prodotto realizzato (o servizio fornito), la quale è a sua volta legata alla qualità del lavoro e, in una catena indissolubile, al benessere dei lavoratori. Un principio che oggi è stato di fatto sacrificato all'altare del profitto, da massimizzare ad ogni costo, calpestando la dignità dei lavoratori nell'indifferenza assoluta (leggi complicità) di chi dovrebbe vigilare (lo Stato?). Il benessere di un'azienda, se vuole essere duraturo (o permanente), non può prescindere dal benessere della comunità. I nostri "prenditori" di oggi invece sanno solo sfruttare, delocalizzare,precarizzare, speculare, devastare (risorse e natura) e, presto o tardi, fallire!  Se avete la possibilità, fate una gita a Crespi d'Adda. Merita davvero!Ah, è stato anche patrimonio dell'umanità UNESCO (e questo, fortunatamente, l'ha salvato dallo scempio della speculazione edilizia!).Tra le molte curiosità, ve ne segnalo solo 2:- la chiesa che i Crespi vollero realizzare per il loro villaggio è una copia in scala ridotta del Santuario di Santa Maria di Piazza di Busto Arsizio (perché erano originari di Busto);- sulla porta del mausoleo del cimitero, è riportata la seguente scritta latina :   "Mors et vita duello conflixere mirando: mors mortua est"   (Morte e vita si sono affrontate in un duello prodigioso: la morte ha perso) 
Vi lascio qualche foto della nostra visita.

VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(la villa/castello padronale)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

la chiesa (copia di quella di Busto Arsizio

VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(il busto del Crespi)) 


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(il cotonificio)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(l'ingresso centrale del cotonificio)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(sempre l'ingresso)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(la strada accanto al corpo fabbrica)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(uno dei lavatoi)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(altra veduta del cotonificio)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(in lontananza si vede il mausoleo) 

VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(il cimitero: il mausoleo in fondo; davanti le tombe dei bimbi, figli degli operai. Parecchi morti per la"spagnola")


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(il mausoleo della famiglia Crespi, con le sue forme "esotiche")


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(Veduta del cimitero dal mausoleo)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(un angelo "abbandonato" nella zona dell'ossario)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(la morte è una livella)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(il cancello in ferro battuto del cimitero: molti "fiori" sono stati rubati da mani indegne)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(andiamo via)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(una villa "dirigenziale")


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(altra villa dei "dirigenti")


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(la "fattoria" dei contadini)


Finita la visita, abbiamo puntato verso Trezzo d'Adda (posta a 1,5km da Crespi d'Adda)

VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(le montagne innevate dalla villa comunale)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(la Grigna dalla villa comunale)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(l'Adda dal ponte di Trezzo)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(la villa/castello di Crespi d'Adda, vista dal ponte di Trezzo)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(veduta dal ponte di Trezzo: il castello a sinistra, l'Adda e, in fondo, le montagne di Lecco)


VILLAGGIO OPERAIO DI CRESPI D'ADDA

(le montagne di Lecco dal ponte: a sinistra la Grigna, a destra il Resegone)



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