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Villeneuve esprime preoccupazione per il futuro della F1

Da F1news @F1Newsinfo

jacques_villeneuveL’ex campione del mondo Jacques Villeneuve ha fortemente criticato la piega che sta prendendo la F1 negli ultimi anni. Il canadese teme per il futuro della massima categoria sportiva alla luce delle decisioni prese in termini di regolamento che hanno reso questa F1 artificiale.

“Sono preoccupato per lo stato della F1”,  ha dichiarato Villeneuve al magazine Autosport in occasione dell’annuncio del suo programma sportivo nel Rallycross. Spero solo di sbagliarmi, ma non capisco quello che stanno cercando di fare. Non capisco il concetto. La Formula 1 non è più “epica”, i piloti non sono “eroi”. Il problema è che i cambiamenti sono stati fatti in modo artificiale e questo non funziona. Può essere divertente per sei mesi, ma dopo tutti si annoiano. E una volta che inizi così, si deve fare sempre di più, fino al punto in cui non sono nemmeno più vere corse.”

Villeneuve, da sempre contrario all’introduzione del DRS che ha reso i sorpassi artificiali, ha criticato anche le recenti norme sui motori.

Con i nuovi regolamenti sul motore, tutto è così restrittivo che non è più la Formula 1, non c’è niente di speciale. Risparmiare carburante va bene, ed è stato fantastico nel passato. Il problema è che non devono farlo i piloti, è tutto ottenuto elettronicamente. Ti siedi lì e il carburante viene risparmiato automaticamente, e questo va contro lo scopo. Ormai non c’è più nulla di epico in F1: il sorpasso avviene perché si preme un tasto, non perché si effettua una mossa speciale.”

Le regole che la F1 sta introducendo sono create ad arte per soddisfare diversi tipologie di appassionati, ma si sta allontanando dal vero senso della parola F1.

“Stanno cercando di soddisfare le persone sbagliate. Stanno cercando di blandire i “verdi”, ma la F1 non è verde, quindi non ha senso nemmeno provarci. Si dà una buona immagine ai governi e ai parlamenti, ma questa non è F1. E vogliono soddisfare i fan più giovani che non hanno una grande attenzione e vogliono solo un sorpasso ogni due secondi, anche se fa schifo, perché non lo capiscono.”

“Io sono un purista e amo questo sport. Amavo gli anni ’60 e ’70, quando i tifosi si godevano le gare anche quando solo quattro vetture arrivavano alla fine, ed erano staccate di due giri. Ma rispettavano ciò che i piloti avevano fatto, quello che avevano raggiunto. Ora invece si stanno prendendo un sacco di decisioni che sul lungo termine non stanno aiutando F1.”


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