Magazine Poesie

VINCITRICE DELLA SEZ SINGOLA AL PREMIO “VIVARIUM” di CATANZARO

Da Lindapinta

di Ninnj Di Stefano Busà

Una rappresentazione di Cultura davvero imponente, che non deve crescere, (semmai essere solo sostenuta e protetta nella sua sostanza di dispensatrice di un bene comune). L’iniziativa portata avanti da un grande e generoso Editore catanzarese: Vincenzo Ursini è già matura e finora è sopravvissuta con le sue sole forze, autonomamente, col suo garbo, la sua preparazione, il suo livello qualitativo, come poche volte mi è capitato di incontrare. Un salone dei “Concerti” del Comune gremito di pubblico eterogeneo, proveniente da tutte le parti d’Italia, (vi sarebbe stato un afflusso nettamente superiore, se l’organizzazione avesse avuto preventivamente il permesso  di  operare in più espansione numerica, (il Premio è molto seguito e apprezzato tra i più qualificati e competenti d’Italia. Si penserà che io come 1° premio non possa che parlarne in termini entusiastici, ma così non è, la mia poesia è sotto gli occhi di tutti, eppure solo a Catanzaro è stata riconosciuta. nel resto del Meridione neppure mai segnalata: ovunque, anche all’estero sono stata premiata moltissimo, tranne che al Sud Italia. In tal senso, mi piacerebbe supporre l’inadeguatezza dei giudici?.

Che mi crediate o no, è davvero un onore e un vanto per il Meridione d’Italia, (che viene visto dall’alto in basso (io stessa sono meridionale) e mi è toccato di assistere invece a impreparazione e pressapochismo anche tra i Premi rinomati del Nord. Perciò affermo, senza pena di smentite che quello del “Vivarium” di Catanzaro è una rassegna culturale seria, di grande valore, diretta e gestita da un Editore molto illuminato che ha sempre fatto da Mecenate a iniziative letterarie degne di considerazione per il bene e il prestigio del suo territorio.

Ora sarebbe opportuno che non si muovesse più all’insegna del “fai da te” ma avendo creato un indotto a livello nazionale (gli autori provenienti da tutte le Regioni d’Italia lo dimostrano ampiamente) questa iniziativa possa vantare una fama e un nome anche al di là della terra italica. Attraverso internet ha avuto la possibilità di essere diffuso mantenendo un prestigio elevato e la stima e l’ammirazione di molti Paesi. Desidero portare a conoscenza delle Istituzioni locali la necessità di sopperire e di collaborare a questa necessità culturale del catanzarese, che possa determinare una crescita morale e di rivalutazione dell’intera Regione, nonché del progetto stesso.

Auspico che attraverso questo Premio si possa giungere  ad ottenere una qualifica di promotori della Letteratura che di certo sarebbe una “risorsa” del territorio e una concreta opportunità di far conoscere attraverso un “passaparola” le reali condizioni del turismo italiano, che non è più arretrato come 50 anni fa, ma ha delle potenzialità e delle risorse ormai ben distinte e consolidate per attrarre non solo paesaggisticamente ma anche culturalmente il turismo.


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