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Viola Giramondo: una graphic novel sul potere della curiosità

Da Iladev @IlariaDeVita

Se avete voglia di una divagazione dai libri tradizionali e di una bella storia fresca, emozionante e divertente raccontata a fumetti beh vi conviene fare amicizia con Viola Giramondo e fare subito un salto in libreria o su Amazon. Il libro in questione è appunto “Viola Giramondo” scritto da Teresa Radice, disegnato da Stefano Turconi ed edito da Tunuè per la collana Tipitondi. La protagonista  è una ragazzina sveglia, dolce, determinata e sognatrice al punto giusto che vi conquisterà, ne sono sicura. Inoltre riesce a realizzare uno dei mie sogni: girare il mondo in lungo e in largo senza spendere praticamente nulla! Ehm dite che dovrei entrare a far parte di un circo come lei? Eh già perché la nostra amica fa parte di una famiglia circense della fine del 1800 e tra l’altro proprio per questo incontra personaggi affascinanti del calibro di Toulouse Lautrec in una Parigi bella che più bella non si può (ma quando mai è brutta Parigi eh?!).

viola giramondo

Il libro narra appunto le avventure della dodicenne Viola Vermeer, figlia di un timido ex- entomologo  ora domatore di insetti e della Donna Cannone ed appartenente alla bella famiglia allegra e stravagante del Cirque de la lune. La storia è divisa in tre parti e in tre diverse zone del mondo che Viola ha la fortuna di visitare grazie alla sua appartenenza al mondo circense: Parigi, la costa est degli Stati Uniti e il Tibet. Ogni storia è collegata ad una stagione (estate, autunno e inverno) e ad un apprendimento importante per la vita di Viola, bambina curiosa, avventuriera, attenta a tutte le forme di bellezza e dal cuore sensibile. Da ogni incontro e dallo scambio con gli altri la piccola impara cosa siano la pittura, la musica, la letteratura e comincia ad affrontare le prove della vita come il distacco e la perdita con tutte le loro implicazioni. E in questo modo cresce, armoniosa e consapevole del bello che c’è.

Si tratta infatti di un bellissimo e delicato romanzo di formazione davvero difficile da recensire nel modo giusto per la sua complessità e dolcezza. È ricco di citazioni, rimandi, contenuti densi da assaporare piano piano in un delizioso connubio di testo ed immagini colorate e pastose. Una storia leggera e ricca sul potere della conoscenza, della scoperta, dell’apertura agli altri, della diversità e delle esperienze come principale forma di apprendimento (o almeno una delle più belle). Consigliato dagli 8 anni in poi e a tutti gli adulti con il grande dono della curiosità. Tra l’altro è candidato meritatamente alla Selection Jeunesse 2016 del Festival di Angouleme ovvero il premio francese per il miglior fumetto per ragazzi.


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