Magazine Salute e Benessere

Violenza sui minori: il rapporto Unicef

Creato il 12 settembre 2014 da Lasfinge
Violenza sui minori: il rapporto Unicef12/09/2014
Presentato il 4 settembre dall'Unicef il rapporto Hidden in Plain Sight (nascosta davanti agli occhi) un riordino statistico dei dati relativi alla violenza sui minori nell'anno 2012.
I dati salienti messi in evidenza nella pubblicazione sono:
  • il numero degli omicidi perpetrati su minori, si tratta di 95.000 morti tutti al di sotto dei 20 anni, è stato calcolato che in un caso su cinque di tutti gli omicidi, la vittima sia un minore.
  • L'elevata incidenza di maltrattamenti in famiglia: sei bambini su dieci tra i 2 ed i 14 anni subiscono regolarmente maltrattamenti da parte dei familiari e/o di chi se ne prende cura. Il dato è riferito alle punizioni fisiche adottate come sistema educativo.
  • Circa uno studente su tre di età compresa tra i 13 ed i 15 anni riferisce un coinvolgimento in scontri fisici negli anni passati.
  • Uno studente su tre nella fascia 13 - 15 riferisce di essere stato sistematicamente vittima di atti di bullismo.
  • Un adolescente su tre tra gli 11 ed i 1 anni riconosce di avere agito atti di bullismo su altri.
  • Una ragazza su quattro tra i 15 ed i 19 anni riferisce di avere subito qualche forma di abuso e violenza fisica dai 15 anni.
  • Sono circa 120 milioni le ragazze al di sotto dei 20 anni che riferiscono di avere subito qualche forma di violenza sessuale. Il rischio esiste anche per i ragazzi, ma i dati sono difficili da estrapolare nella maggior parte dei paesi.
  • Una giovane su tre  tra i 15 ed i 19 anni, riferisce di essere stata oggetto di qualche forma di violenza fisica o sessuale da parte del marito o del partner.
  • Tre adulti su dieci conservano la convinzione che le punizioni fisiche siano strumenti educativi  indispensabili.
  • Quasi la metà delle ragazze tra i 15 ed i 19 anni ritiene che  sia in qualche misura accettabile che un uomo picchi la moglie.
Benché alcuni dati siano diversificati in base alle regioni geografiche, i dati nel loro insieme sono tali da sollecitare programmi di intervento concreti non soltanto sul piano normativo e giudiziario, ma soprattutto sotto il profilo educativo e culturale attraverso campagne di sensibilizzazione.
Gli abusi subiti nell'infanzia e nel corso di tutta l'età evolutiva rappresentano infatti un significativo fattore di rischio per disturbi psichici di vario genere dalla depressione alla strutturazione di personalità violente ed a loro volta disturbate, nel qual caso la violenza può essere per così dire ereditata dalle successive generazioni.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :