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Visioni contrastanti di come si immagina il mondo di domani - Referendum 12 e 13 giugno 2011

Creato il 12 giugno 2011 da Calcifer

Il motivo per cui non ho mai amato il berlusconismo, sin dal suo esordio, è la sua dissonante visione del mondo rispetto alla mia. Ovviamente parlo per me, c'è chi invece trova i modelli di questo sitema sociale, che caratterizza parte dell'Italia da quasi 20 anni, vantaggiosi e comodi.
Non bisogna fare l'errore di credere che questi modelli siano appannaggio solo dell'Italia, il sistema è presente in moltissimi altri paesi, con nomi diversi, ma stessi funzionamenti; crisi economica, anni di lacrime per una sempre più larga fetta di popolazione, potere tracotante di un'elite privilegiata, di una sempre più sottile fetta del paese, che tende a perdere il contatto con la realtà, nonostante i potenti mezzi.
Insomma, ma al di là di tutte le riviste patinate, dello stile arroccato agli anni '80, del modello di liberismo sfrenato, che fa la fortuna delle mafie, e che ha fallito clamorosamente tutti i suoi obbiettivi di crescita economica e felicità, come lo vedono il mondo questi signori? Come lo vedono il mio domani?
Forse ancorato davanti alla tv? Ad ascoltare tutta la solfa? Tutto ciò che mi volete dire io lo ascolto? Lo imito? Lo emulo?
Oppure come ad Agrigento, dove l'acqua è già privata e nonostante i cittadini paghino bollette astronomiche l'acqua che arriva nei loro rubinetti è poca, razionata e costosissima, alla faccia dell'ottimizzazione. E se a l'Aquila ci fosse stata una centrale nucleare, adesso come staremmo noi?
La speranza è che questi referendum abrogativi spazzino via questa obsoleta visione del mondo berlusconista, questo mondo di plastica e cemento anni '80, della richezza sfrenata dei potenti contro la povertà crescente della maggior parte dei cittadini. Dell'ignoranza, intesa non come ignorare qualcora, ma come rozzezza, di chi immagina e trova le soluzioni peggiori in controtendenza rispetto alle possibilità che si danno gli altri paesi. Penso alla scuola pubblica, per la crisi economica in Italia è affogata da rozzi tagli e in Finlandia sempre a causa della crisi, potenziata come investimento sicuro per il futuro. Penso al Cinema ed alla Cultura trattati come parassiti da chi ne ignora l'importanza strategica. Penso all'ambiente ed alla Natura in mano a squallidi affaristi senza un minimo di sensibilità verso la Vita e alle ecomafie, che dove vedono un prato immaginano solo squallide palazzine di edilizia popolare e un mucchio di "grana" come amano chiamarla loro, da mettere in tasca.
Il mondo che immaginano questi politicanti che governano, gestiscono e fanno man bassa di questo paese, non è il mondo che immagino per  il mio futuro e per quello dei miei figli. Ecco perchè questi si sono importanti, ecco perchè li ho scritti con forza e convinzione sulle schede del referendum.
Il futuro inizia proprio da un si!

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