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Visioni di Maurizio Barraco

Creato il 19 novembre 2013 da Wsf

art

Nelle tue opere c’è una forma di malinconia che emerge forte. Parlacene.

Lo stato d’animo di una persona, viene rappresentata dallo sguardo, dagli occhi, quello che possiamo immaginare e, che forse vogliamo vedere, LA MALINCONIA E’ FORSE UNO STRANO MOMENTO.
Senza dubbio esiste questo stato nella mia arte tutta compresa la video art, gli occhi sono fortemente rappresentati da una vera identità, forse la malinconia BLOCCA questi occhi.
Si, è vero, la malinconia è una forma che trovi in molti miei dipinti, sono donne (e pochi uomini) in cui emergono forti disagi, forti passioni, sono donne forti (a volte anche per paura).
Sono pensieri, sono momenti, sono attimi, la MALINCONIA, può essere anche tristezza, non solo del passato o del ricordo, certamente di un amore, di una emozione, certamente di un piacere non avuto, anche ATTIMI DI INFELICITA’
DONNE CON MOLTA PASSIONE….CHE RICORDANO

Penso che attraverso queste figure, ognuno di noi uomo o donna che sia, PENSI, osservo io stesso cosa il nostro cervello possa ricordare.

La malinconia non è solo tristezza, ma è anche qualcosa che non abbiamo potuto fare.

Quanto è importante per te il corpo?

Se intendiamo il corpo come potere di immagine e manipolazione di idee, per me, rispondo alla domanda, NO, NON E’ IMPORTANTE, ANZI, mi piace esaltare e trovare difetti di un corpo bello e armonioso per far capire che il corpo, SOLO IL CORPO, e’ la BOLGIA DEL CAOS TOTALE
Il corpo è la visione di oggi, del caos totale, in cui tutto troviamo tranne l’armonia della bellezza e delle idee
Non amo il corpo come atto di imposizione, amo il corpo nella forma d’arte pura, pensiero e immagine insieme, corpo come totale movimento della persona.
Il corpo nella sua illogica visione della luce, totalmente nudo e aperto, senza veli, come si direbbe oggi, nudo e crudo, ma insieme allo SGUARDO PASSIONARIO E INTENSO.
Lo spettatore guarda, come in privato due amanti si guardano
Due amici si guardano, due fratelli, e due sorelle si guardano, come mamma e papà guardano i propri figli, SENZA TABU’, LIBERI.
Il corpo è il nostro tabu piu forte, io lo rappresento libero, ognuno guarda ciò che vuole, o ciò che conosce perché è libero e deve essere libero di farlo.
La mai arte, anche se è molto difficile da spiegare, è per la visione DELLE PERSONE.

2013-05-10 20.21.34

Guardando le tue opere, la prima parola che mi viene in mente è “Carnale”. Tu che parole useresti per parlarci di te.

CARNALE, CARNALITA’, una sensazione che va al di la del sesso, è forse morbosità? Non saprei.
Certo è molto bello sentirselo dire che le mie opere sono carnali, perché significa, INTERIORITA’, quindi pensiero e riflessioni, ognuno si rappresenta ogni donna si rappresenta, con queste donne ogni donna si libera di se stessa.
Sinceramente mi sento libero, libero di non essere chiuso nel BUIO TOTALE, mi sento libero perché rispetto tutto quello che si chiama VITA E MORTE.
Essere carnali è essere interiormente FORTI, esternamente LIBERI.
C’E’ SEMPRE UN PRINCIPIO DI UTOPIA NELL’ARTE E NELL’ARTISTA.
IO SONO
RISPETTARE E’ LIBERTA
RISPETTARE E’ SEMPLICITA’
RISPETTARE E’ EDUCAZIONE
Ma capisco che a volte rispettare è semplicemente UTOPIA.
LA MIA VITA E’ IN CONTINUAEVOLUZIONE, NON SCINDE MAI, tra arte e vita privata o pubblica
Per me arte è vita, in perenne evoluzione si spera sempre, ma non significa avere o chiedere di piu o correre per avere sempre di piu.
Evoluzione del tempo, parlare con se stessi, e osservare tutto ciò che passa davanti ai nostri occhi
La vita è un filo nascosto, un filo forte ma si può spezzare in certi momenti, ma possiamo sempre legarlo….perchè questo filo è eterno.

Estemporanea in data 01.06.2013:

M.B: hai posto una domanda che di solito non rispondo mai, vuoi sapere di me.
A.T: Oh!
M.B: come persona, a me non piace molto parlare di me
A.T: si chi sei fuori dalla pittura, cosa ti piace fare, cosa non ti piace…
M.B: è giusto sapere alcune cose che hanno cambiato il mio modo di pensare
A.T: ti lascio carta bianca per parlarci di te, per far capire il tuo percorso.
M.B: il mio percorso è sempre in continua evoluzione. è come un frame. un dettaglio. nel tempo.
come ti scrissi, dopo tanto tempo fuori
sto vedendo il tempo cambiare. tempo che sono le persone
A.T: il tempo non è più a nostra disposizione. siamo noi a disposizione del tempo
M.B: si, il tempo ci ha sempre dato tutto
A.T: abbiamo gestito male il tempo. ed ora dobbiamo pagare pegno
M.B: ma noi siamo convinti che correndo piu veloci possiamo fare tutto, si, hai ragione sono d’accordo te
A.T: in parte si, ma è davvero una corsa contro il tempo. Ora
M.B: io penso che dobbiamo fare tutto con estrema regolarità. in ogni caso mi piace parlare del tempo, tutto
A.T: credo che sia una cosa che abbiamo perso. fretta – tutto di corsa – “presto che è tardi”
M.B: brava è cosi…e poi perché? per noi stessi e non in funzione di una società
A.T: sinceramente? non lo so. dovremmo pensare a noi. assolutamente a noi.
M.B: in funzione di una giusta società, forse si purtroppo siamo troppo materiali e questo ci frena
A.T: già!
M.B: l’arte invece è quel tempo che non finirà mai. buona o brutta che sia, non importa e non finirà mai, MAI
A.T: l’arte non deve finire mai. è una forma di parola che non devono toglierci.
M.B: sai. il pensiero è possibile manipolarlo, tutto è possibile manipolare, ma per fortuna il processo è molto lungo…l’essere umano si è sempre ribellato assolutamente sempre positivo. in funzione per la gente forse stiamo sprofondando ma ci risolleviamo e non parlo in termini economici, ci manca il sorriso
A.T: quello se ne è andato da molto tempo.

 

http://www.mauriziobarraco.com/


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