Visto o visitato?

CIMO-ASMD, coordinamento italiano medici ospedalieri e associazione sindacale medici dirigenti, lancia la sua campagna per riportare la figura del medico al centro della sanità e denunciare la “spersonalizzazione” della professione.

Una professione, sostiene il presidente nazionale Riccardo Cassi, “progressivamente trasformata in una serie di adempimenti burocratici che tendono a sminuire e a gravare sulla prestazione a elevato contenuto professionale”.

Insomma i medici passano quasi il 40% del loro orario di lavoro a sbrigare compiti burocratico-amministrativi anziché dedicarlo al paziente.

“Vogliamo tornare a prenderci cura di chi ha bisogno” protestano i rappresentati del Cimo che evidenziano come nella manovra finanziaria appena approvata ci siano ulteriori tagli al settore della Sanità.

La campagna è declinata su affissioni, web e uno spot dal titolo “Visto o visitato?”. Nello spot si vede un uomo in camice bianco intento a svolgere la doppia mansione di medico e amministratore che timbra i pazienti con un “visto”.

Bravi medici! Un timbro di approvazione anche dal gufo.