Magazine Attualità

Visure camerali per trovare il malloppo di Galan e Chisso

Da B2corporate @b2corporate

Nell’ambito dell’inchiesta Mose, lo scrupoloso studio delle visure camerali di società come la Adria Infrastrutture ha permesso agli inquirenti di risalire, seppur alla lontana, a Galan e soci. Secondo chi ora indaga sui conti, Galan avrebbe fatto in modo di non comparire direttamente nelle visure camerali, utilizzando, tramite il suo commercialista, una serie di società fittizie.

Confrontando le visure camerali online (servizio disponibile su VisuraCameraleSubito.it) con i documenti sequestrati al commercialista, gli inquirenti sono riusciti a rintracciare una quota societaria firmata da Galan: la società ha, invece, come primo nome quello dell'imprenditore Baita.

La minuscola quota avrebbe però dato a Galan il diritto di ricevere una bella somma per qualsiasi appalto ricevuto dalla Pubblica Amministrazione: una decisione (quella di fornire soldi pubblici per le opere da realizzare in cantiere) che spettava allo stesso Galan, in quanto esponente politico della Regione Veneto.

L'avvocato difensore rimanda le accuse al mittente: se per le visure camerali Galan è tra i proprietari dell'azienda, questa non fattura ormai da tantissimo tempo. Risulterebbe quindi impossibile concretamente compiere il reato ascrittogli.

Anche Chisso sarebbe implicato nella vicenda ma al suo posto nelle visure camerali figurerebbe un prestanome che avrebbe per suo conto incassato i fondi pubblici attraverso l'Adria Infrastrutture. Nel Cda di fine 2012, l'Adria poteva contare su appalti pubblici (da iniziare nel 2014) per un valore complessivo di gran lunga superiore ai due milioni di Euro a testa che Chisso e Galan, secondo la Procura, avrebbero intascato con il gioco delle visure camerali.

Il piatto sarebbe ancora più ricco se si pensa alle novità introdotte dal nuovo Governo con lo Sblocca-Italia. Agli appalti ricevuti, si sarebbero prima o poi aggiunti i fondi inviati da Roma per il Veneto: ben sei miliardi di Euro. Le accuse per Galan sarebbero di essere in conflitto di interessi, dato che le visure camerali riportano anche il suo nome tra i beneficiari dell'appalto, e di aver pensato di incassare anche attraverso le nuove norme disposte a livello nazionale.

Ora, le verifiche sui documenti relativi all'Adria Infrastrutture proseguono, mentre si preannuncia battaglia legale su più fronti per Galan e Chisso, che dovranno dimostrare la loro estraneità ai fatti, anche se le visure camerali dicono tutt'altro.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :