Vittorio Accornero de Testa è nato a Casale Monferrato nel 1896.
Vittorio Accornero
Costretto ad interrompere gli studi presso l’Istituto “Leardi” a causa della guerra. Divenne così sottotenente degli alpini e fu uno dei primi ad ottenere il brevetto da pilota. Rimase gravemente ferito durante un combattimento, ma fortunatamente resterà in vita, sebbene con un’invalidità.
Nel dopoguerra, dal 1916 al 1924, realizza illustrazioni per il Giornalino della Domenica e per Ardita e La Lettura.
Nel 1923 vince il concorso per le copertine indetto dalla rivista El Hogar di Buenos Aires e nel 1925 vince una medaglia d’oro alla prima Esposizione Internazionale di Arti Decorative di Parigi.
Seguono altre collaborazioni per riviste americane e francesi fino al 1929, quando, con la moglie Edina Altara, partono per New York dove collaboreranno alla realizzazione di scenografie teatrali nella metropoli americana. Ottengono, grazie a questo lavoro, parecchi riconoscimenti, ma in seguito alla grande crisi economica dell’epoca decidono di ritornare in Italia, a Milano, dove i due si separano.
Disegni di Vittorio Accornero
Dal 1934, Accornero continua a dedicarsi all’illustrazione di libri per ragazzi. Illustra circa 60 libri: dalle favole di Andersen, Perrault e Grimm, ai racconti di Poe, oltre ai celebri Pinocchio e Cuore editi da Mondadori, Mursia, Hoepli, Martello. Collabora alla prima edizione dell’Enciclopedia dei Ragazzi della Mondadori e con riviste Italiane.
Nel 1936 inizia a collaborare nel mondo del cinema e del teatro, La Scala, realizzando scenografie e costumi. Grazie alle sue importanti collaborazioni, il suo nome figurerà anche nell’enciclopedia del Teatro.
Negli anni 40 e 50 scrive e illustra, per la Mondadori, sei libri per ragazzi. Negli anni successivi si dedica all’iperrealismo. I suoi lavori vendono esposti in molte gallerie e sono molto apprezzati dai critici dell’epoca.
Nel mondo della moda, dal 1960 al 1981, collabora con Gucci, disegnando circa 80 foulard che resteranno nella storia (Approfondimento: Vintage da collezione: i Foulard Flora di Gucci: “giardini di seta”).
Nel 2009 i suoi foulard sono stati esposti presso i locali della Frumentaria a Sassari, in occasione della mostra “Giardini di Seta – I foulard di Vittorio Accornero per Gucci”.
Muore a Milano nel 1982.
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