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viva l'amoerigo vespucci... viva l'italia! 150

Creato il 23 febbraio 2011 da Interistamai
Ciao amici, ieri l'Amerigo Vespucci nave scuola della Marina militare Italiana ha compiuto 80 anni dal suo varo; vi porgo la sua stori raccontata dal mio amico online Adriano che a mio parere sa il suo dal canto di spiegare la storia dell'amerigo vespucci, io minfatti sono poco pratico a spiegare le cose... scusatemi... ringrazio adriano vi invito a seguirlo a questo link.
viva l'amoerigo vespucci... viva l'italia! 150
Tutto cominciò nel lontano 1925 venne costruita subito come nave scuola per gli allievi dell'accademia della Marina militare Italiana.Venne costruita insieme al Cristoforo Colombo.
La nave-scuola fu varata il 22 febbraio 1931 e il 15 ottobre 1931, nel porto di Genova, ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Il suo compito fu quello di affiancare il Cristoforo Colombo nell'attività di addestramento, fino al termine della seconda guerra mondiale, quando per l'effetto degli accordi internazionali, il Cristoforo Colombodovette essere ceduto all'URSS, quale risarcimento dei danni di guerra.
Dal 1946 al 1952 è stata l'unica nave scuola a vela della marina militare italiana fino all'entrata in servizio dell'Ebe, un brigantino goletta costruito nel 1921 ed acquistato dalla Marina Militare nel 1952. A partire dal 1955 e stata affiancata da un altro veliero acquistato dalla Francia e ribattezzato Palinuro. Attualmente l'Amerigo Vespucci è la più anziana nave della Marina Militare ancora in servizio.
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Il motto della nave, ufficializzato nel 1978, è «Non chi comincia ma quel che persevera» ed esprime la sua vocazione alla formazione ed addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare. I precedenti motti sono stati: «Per la Patria e per il Re»; sostituito nel 1946 con «»Saldi nella furia dei venti e degli eventiÈ un veliero che mantiene vive le vecchie tradizioni. Le vele sono ancora in tela olona, le cime sono tutte ancora di materiale vegetale, e tutte le manovre vengono rigorosamente eseguite a mano; ogni ordine a bordo viene impartito dal comandante, tramite il nostromo, con il fischietto; l'imbarco e lo sbarco di un Ufficiale avviene con gli onori al barcarizzo a seconda del grado dell'ospite.
Nel 2006, a 75 anni dall'entrata in servizio, ha ricevuto presso l'Arsenale Militare Marittimo della Spezia pesanti lavori di manutenzione con la sostituzione completa dell'albero di trinchetto per sopraggiunti limiti di usura, ricostruito fedelmente all'originale ricorrendo alle artigianali tecniche dell'epoca; la sostituzione di alcune lamiere a scafo richiodate da abili artigiani e la riconfigurazione del locale ausiliari con impianti di recente concezione.
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