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Vive Le Tour

Creato il 02 luglio 2011 da Ghlucio @ghlucio


Le radici del Tour de France possono essere ricondotte all'Affare Dreyfus, uno scandalo politico che divise la Francia per molti anni sul finire del XIX secolo riguardo l'innocenza di Alfred Dreyfus, un ufficiale accusato di aver venduto segreti militari alla Germania. Le opinioni si scaldarono e ci furono dimostrazioni da entrambe le parti, come quella che lo storico Eugen Weber chiamò "an absurd political shindig" verificatasi durante una corsa di cavalli a Parigi nel 1899. Tra i manifestanti vi era il Marchese Albert de Dion, proprietario della De Dion-Bouton, una casa automobilistica francese, che riteneva Dreyfus colpevole. De Dion passò 15 giorni in prigione e fu multato di 100 franchi per il suo ruolo ad Auteuil.
Tale incidente, secondo Weber, fu creato su misura per la stampa sportiva. Il più importante quotidiano sportivo francese era Le Vélo, che vendeva 80.000 copie al giorno. Il suo editore, Pierre Giffard, riteneva Dreyfus innocente ed i suoi principali sponsor, tra cui de Dion, non apprezzarono. Quest'ultimo, nel 1900, decise, insieme ad altri "anti-Dreyfusards" come Edouard Michelin, di finanziare Henri Desgrange che creò un quotidiano sportivo rivale, L'Auto-Vélo. Visto che le Vélo era pubblicato su carta verde, Desgrange fece editare il suo su carta gialla (qualche anno più tardi fu proprio da questo colore che nacque la maglia gialla).
Desgrange era un famoso ciclista e possedeva insieme a Victor Goddet il velodromo al Parco dei Principi. De Dion lo conobbe per la sua reputazione nel mondo del ciclismo, attraverso libri e articoli di ciclismo che aveva scritto.
L'Auto-Vélo non ebbe però il successo che i suoi finanziatori speravano. Per trovare una soluzione alla crisi ed alle vendite inferiori al giornale rivale, ci fu una riunione il 20 novembre 1902 nella sede del giornale a Montmartre in Parigi. L'ultimo a parlare fu il più giovane tra loro, il principale giornalista di ciclismo, un ventiseienne chiamato Géo Lefèvre,che Desgrange aveva assunto dal quotidiano rivale.Lefèvre suggerì una gara di sei giorni di ciclismo, attraverso tutta la Francia.Le gare di ciclismo si lunga distanza era un comune mezzo per vendere più giornali, ma nessun evento della lunghezza che Lefèvre aveva suggerito era mai stato organizzato. Se una gara del genere fosse stata organizzata, L'Auto-Vélo avrebbe battuto il suo rivale e probabilmente fatto anche fallire.
Desgrange era dubbioso ma il direttore finanziario, Victor Goddet, fu entusiasta. Lasciò le chiavi della cassaforte della compagnia a Desgrange e gli disse: "Take whatever you need." ("Prendi quanto hai bisogno") Il 16 gennaio 1903, Desgrange perse il processo che lo vedeva opposto a le Vélo, e fu costretto a rinominare L'Auto-Vélo in L'Auto. Il ciclismo era lo sport re in Francia e questa rinominazione poteva avere effetti decisivi. Pochi giorni dopo, il 19 gennaio, L'Auto annunciò l'organizzazione della corsa.

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