Magazine America

Vivere in Brasile : le vostre storie/12

Creato il 03 marzo 2012 da Ottoaprile


Vivere in Brasile : le vostre storie/12


Riprendo con la rubrica le vostre storie pubblicando questa e-mail dell'amico Alberto ( nome di fantasia ) che è veramente un buon esempio delle tante  che mi stanno giungendo in questi mesi . Che lo crediate o meno sono molti  nella situazione di Alberto : dover decidere ad una età alla quale i nostri padri erano quasi pensionati se  gettare tutto alle ortiche ed iniziare da capo o restare ad aspettare l'oblio .A tutti costoro dico : non abbiate paura , nonostante l'età potete farcela anzi il bagaglio di esperienze che vi portate dietro è un prezioso capitale che vale molto più di 100 000 o 200 000 euro in più . 
Caro ottoaprile
devo i miei piu' vivi complimenti per il blog a cui  dedichi molto del tuo tempo libero, lo trovo veramente interessante. Io ho quasi 50 anni e da mesi sto pensando di trasferirmi in Brasile con la mia fidanzata che è Brasiliana, è in Italia da 21 anni, laurea conseguita qua nel vecchio continente.
Dopo una vita spesa come dipendente pubblico di basso profilo ma mai stato in "panciolle" facendo sempre un'altro lavoro. Per 12 anni in uno studio tecnico, poi come piccolo imprenditore mettendo su una piccola attivita' self-service. Ma non ho potuto ampliare l'attivita' per la scadente qualita' della burocrazia e, diciamo pure, dei piccoli politici (sindaci, assessori) che prestano piu' "orecchio" alle proteste che alle norme scritte da loro stessi, preferiscono pagare fior di quattrini per un avvocato da urlo ( tanto i soldi non sono mica i loro, sono di nessuno cioè dei contribuenti) mi sono trovato nei guai da cui fatico ancora oggi ad uscirne. Morale della favola: saro' pessimista ma non vedo il sistema Italia adatto a chi vuole veramente "fare" qualcosa. Cerco di vendere la mia piccola attivita' ma sinora non ci sono riuscito, sia perchè le Banche non concedono mutui, sia perchè chi ha un immobile non riesce a vendere e non sono in molti ad avere contanti.Voglio anche vendere un porzione di immobile che possiedo.
In questo Blog ne ho sentite di tutti i colori e mi va bene così, perchè la mia compagna invece parla solo dei lati positivi del suo paese. Non ha torto ad avere voglia di tornare in Br visto che qua il suo lavoro, libera professionista, è praticamente ridotto a zero. A San Paolo invece ha gia' avuto inviti per lavorare in diverse cliniche. Insieme a me vuole intraprendere anche una Societa' Commerciale con il Made in Italy che (pare) sia molto ricercato in Brasile.
Suo fratello (piu' giovane di me), dal nulla è diventato un Imprenditore di successo con investimenti immobiliare diversificati, le assicura il suo aiuto. Io qua in Italia ho qualcosina, ma perchè faccio fatica ad andare avanti?? Mio padre alla mia eta' era gia' in pensione da quattro anni, aveva gia' un appartamento in citta' e una in montagna facendo solo il lavoro da Dirigente Statale e con moglie casalinga per di piu' (certo senza “scialacquare”, mai).
Demoralizzato è poco. Nonostante l'eta' ho ancora voglia di sfide. Ma......... vi sono parecchi “ma”

  1. non conosco il Portoghese (e non sono nemmeno tagliato alle lingue straniere)
  2. Non ho assolutamente voglia di farmi mantenere dalla mia compagna (che poi quando avro' il divorzio e la mia autonomia economica la sposero')

Non so se mi sono fatto un'idea giusta del Brasile d'oggi: è come l'Italia degli anni '60/'70 ove certe persone con la 5° elementare, con le scarpe bucate una cazzuola e un secchio venivano su al nord e si mettevano a fare prima i muratori poi impresari edili e ora possiedono molti appartamenti da cui vivere di rendita? Insomma in Brasile chi ha un pochino di voglia in piu' e magari qualche esperienza può avere un buon futuro?
Insomma lascio quel poco che ho per andare in un paese in cui non ci sono menneno stato come turista (mai potuto permettermelo) , con il diploma di Perito Industriale, con la mia esperienza da piccolo imprenditore, e con qualche soldino, con l'aiuto delle persone in loco, in Brasile quante probabilita', da uno a dieci, ho di avere successo secondo te? (mi permetto di darti del tu chè a furia di leggere molte delle tue risposte mi pare di conoscerti da tempo)
Con simpatia Alberto



P.S.) ho provato ad inviarlo nel blog ma non so nemmeno cos'è "URL"


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog