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Voci dalla Trincea al Quirino

Da Simonilla @simonilla23
Voci dalla Trincea al Quirino
Domenica 24 maggio la Capitale ricorda il 100° anniversario dell'entrata dell'Italia nella prima Guerra Mondiale con l'iniziativa “Voci dalla Trincea”, onoriamo il passato, riflettiamo sul presente e costruiamo il futuro”.
Il teatro Quirino - Vittorio Gasmann sarà palcoscenico di un ricco programma di eventi, ad ingresso libero, per raccontare e divulgare la memoria storica e culturale della Grande Guerra.
La manifestazione, ideata da Giulia Pasquazi Berliri, è stata organizzata dall'associazione culturale “La Decima Musa”, in collaborazione con l'associazione “Uniti nella Memoria”, 6° reggimento Battaglione Bassano. Voci dalla Trincea al Quirino

Si inizia la mattina, dalle 10.30 alle 13.00, con una mostra presso il foyer del Teatro Quirino. Saranno esposti reperti e memorie di guerra (oggetti, divise, libri) tutti rigorosamente originali e rinvenuti sull'Altopiano di Asiago, sull'Ortigara, il Pasubio e il massiccio del Grappa che furono decisivi teatri di guerra. Dedicata soprattutto ai giovani, la mostra è un momento di riflessione per ripercorrere un evento storico con l'ausilio di oggetti, strumenti e vestiario d'epoca. Guide esperte accompagneranno studenti e visitatori di ogni età nel percorso espositivo per rivivere le attività dei soldati coinvolti in quel conflitto. Voci dalla Trincea al QuirinoAlle ore 17.00 i rievocatori dell'associazione “Uniti nella Memoria” daranno vita alla rappresentazione teatrale "1915 – 1918Spero che io torni presto!"che offrirà agli spettatori uno spaccato della vita di trincea con dialoghi, lettura di lettere, filmati e canti che accompagnavano le lunghe marce e le fredde notti. Musica, recitazione e poesia si fondono per ripercorrere una pagina della nostra storia e per ricordare milioni di giovani che sacrificarono la propria vita. In scena una voce narrante racconterà gli avvenimenti del fronte mentre sette rievocatori in uniforme storica daranno forma e voce ai protagonisti che vissero in prima persona quei momenti drammatici. Alcuni testi saranno letti in dialetto per sottolineare l'identità di un mondo contadino e per meglio rappresentare i disagi dei soldati in guerra per i quali la famiglia, il lavoro della terra e le proprie tradizioni erano valori fondamentali a cui aggrapparsi. La rappresentazione teatrale sarà preceduta dalla cerimonia dell’alzabandiera alla presenza dell'unica vedova italiana superstite, Palma De Luca Viola, moglie della Medaglia d’Oro al Valor Militare Ettore Viola. Sarà presente anche Maurizio Gonzaga nipote di Ferrante, ai cui meriti di guerra furono conferite ben due Medaglie d’Oro e tre d'Argento.Seguiranno canti e canzoni dal fronte da parte del Coro dell’Associazione Nazionale Alpini di Novale e al termine le note della Fanfara dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di San Donà di Piave, che entrerà in sala correndo, daranno vita a un coinvolgente concerto finale. Voci dalla trincea- spiega l' ideatrice del progetto Giulia Pasquazi Berliri,- è stato pensato con l'intento di ripercorrere uno degli avvenimenti che ha maggiormente cambiato la storia del nostro continente e del mondo intero, proponendo però una chiave di lettura diversa, originale, antiretorica, legata all'esperienza sonora, comunicativa della vita di trincea dove sentimenti, dolore, barlumi di gioie, frammenti di speranze, attese si fanno più forti dell'appartenenza militare e della logica stessa del conflitto”. L’evento ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri con la concessione dell’utilizzo del Logo ufficiale del Centenario, della Regione Lazio e dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale.

VOCI DALLA TRINCEA: NEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRADomenica 24 maggio 2015 Teatro Quirino – Vittorio Gassman, Roma(ingresso libero fino ad esaurimento posti) Domenica 24 maggio la Capitale ricorda il 100° anniversario dell'entrata dell'Italia nella prima Guerra Mondiale con l'iniziativa "Voci dalla Trincea", onoriamo il passato, riflettiamo sul presente e costruiamo il futuro".
Il teatro Quirino - Vittorio Gasmann sarà palcoscenico di un ricco programma di eventi, ad ingresso libero, per raccontare e divulgare la memoria storica e culturale della Grande Guerra.
La manifestazione, ideata da Giulia Pasquazi Berliri, è stata organizzata dall'associazione culturale "La Decima Musa", in collaborazione con l'associazione "Uniti nella Memoria", 6° reggimento Battaglione Bassano.

mostra Grande Guerra

mostra Grande Guerra

Si inizia la mattina, dalle 10.30 alle 13.00, con una mostra presso il foyer del Teatro Quirino. Saranno esposti reperti e memorie di guerra (oggetti, divise, libri) tutti rigorosamente originali e rinvenuti sull'Altopiano di Asiago, sull'Ortigara, il Pasubio e il massiccio del Grappa che furono decisivi teatri di guerra. Dedicata soprattutto ai giovani, la mostra è un momento di riflessione per ripercorrere un evento storico con l'ausilio di oggetti, strumenti e vestiario d'epoca.
Guide esperte accompagneranno studenti e visitatori di ogni età nel percorso espositivo per rivivere le attività dei soldati coinvolti in quel conflitto.
Alle ore 17.00 i rievocatori dell'associazione "Uniti nella Memoria" daranno vita alla rappresentazione teatrale "1915 - 1918 Spero che io torni presto!" che offrirà agli spettatori uno spaccato della vita di trincea con dialoghi, lettura di lettere, filmati e canti che accompagnavano le lunghe marce e le fredde notti. Musica, recitazione e poesia si fondono per ripercorrere una pagina della nostra storia e per ricordare milioni di giovani che sacrificarono la propria vita. In scena una voce narrante racconterà gli avvenimenti del fronte mentre sette rievocatori in uniforme storica daranno forma e voce ai protagonisti che vissero in prima persona quei momenti drammatici. Alcuni testi saranno letti in dialetto per sottolineare l'identità di un mondo contadino e per meglio rappresentare i disagi dei soldati in guerra per i quali la famiglia, il lavoro della terra e le proprie tradizioni erano valori fondamentali a cui aggrapparsi.
La rappresentazione teatrale sarà preceduta dalla cerimonia dell'alzabandiera alla presenza dell'unica vedova italiana superstite, Palma De Luca Viola, moglie della Medaglia d'Oro al Valor Militare Ettore Viola. Sarà presente anche Maurizio Gonzaga nipote di Ferrante, ai cui meriti di guerra furono conferite ben due Medaglie d'Oro e tre d'Argento.
Seguiranno canti e canzoni dal fronte da parte del Coro dell'Associazione Nazionale Alpini di Novale e al termine le note della Fanfara dell'Associazione Nazionale Bersaglieri di San Donà di Piave, che entrerà in sala correndo, daranno vita a un coinvolgente concerto finale.
"Voci dalla trincea - spiega l' ideatrice del progetto Giulia Pasquazi Berliri,- è stato pensato con l'intento di ripercorrere uno degli avvenimenti che ha maggiormente cambiato la storia del nostro continente e del mondo intero, proponendo però una chiave di lettura diversa, originale, antiretorica, legata all'esperienza sonora, comunicativa della vita di trincea dove sentimenti, dolore, barlumi di gioie, frammenti di speranze, attese si fanno più forti dell'appartenenza militare e della logica stessa del conflitto".
L'evento ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri con la concessione dell'utilizzo del Logo ufficiale del Centenario, della Regione Lazio e dell'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale.
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Il teatro Quirino - Vittorio Gasmann sarà palcoscenico di un ricco programma di eventi, ad ingresso libero, per raccontare e divulgare la memoria storica e culturale della Grande Guerra.
La manifestazione, ideata da Giulia Pasquazi Berliri, è stata organizzata dall'associazione culturale "La Decima Musa", in collaborazione con l'associazione "Uniti nella Memoria", 6° reggimento Battaglione Bassano.

mostra Grande Guerra

mostra Grande Guerra

Si inizia la mattina, dalle 10.30 alle 13.00, con una mostra presso il foyer del Teatro Quirino. Saranno esposti reperti e memorie di guerra (oggetti, divise, libri) tutti rigorosamente originali e rinvenuti sull'Altopiano di Asiago, sull'Ortigara, il Pasubio e il massiccio del Grappa che furono decisivi teatri di guerra. Dedicata soprattutto ai giovani, la mostra è un momento di riflessione per ripercorrere un evento storico con l'ausilio di oggetti, strumenti e vestiario d'epoca.
Guide esperte accompagneranno studenti e visitatori di ogni età nel percorso espositivo per rivivere le attività dei soldati coinvolti in quel conflitto.
Alle ore 17.00 i rievocatori dell'associazione "Uniti nella Memoria" daranno vita alla rappresentazione teatrale "1915 - 1918 Spero che io torni presto!" che offrirà agli spettatori uno spaccato della vita di trincea con dialoghi, lettura di lettere, filmati e canti che accompagnavano le lunghe marce e le fredde notti. Musica, recitazione e poesia si fondono per ripercorrere una pagina della nostra storia e per ricordare milioni di giovani che sacrificarono la propria vita. In scena una voce narrante racconterà gli avvenimenti del fronte mentre sette rievocatori in uniforme storica daranno forma e voce ai protagonisti che vissero in prima persona quei momenti drammatici. Alcuni testi saranno letti in dialetto per sottolineare l'identità di un mondo contadino e per meglio rappresentare i disagi dei soldati in guerra per i quali la famiglia, il lavoro della terra e le proprie tradizioni erano valori fondamentali a cui aggrapparsi.
La rappresentazione teatrale sarà preceduta dalla cerimonia dell'alzabandiera alla presenza dell'unica vedova italiana superstite, Palma De Luca Viola, moglie della Medaglia d'Oro al Valor Militare Ettore Viola. Sarà presente anche Maurizio Gonzaga nipote di Ferrante, ai cui meriti di guerra furono conferite ben due Medaglie d'Oro e tre d'Argento.
Seguiranno canti e canzoni dal fronte da parte del Coro dell'Associazione Nazionale Alpini di Novale e al termine le note della Fanfara dell'Associazione Nazionale Bersaglieri di San Donà di Piave, che entrerà in sala correndo, daranno vita a un coinvolgente concerto finale.
"Voci dalla trincea - spiega l' ideatrice del progetto Giulia Pasquazi Berliri,- è stato pensato con l'intento di ripercorrere uno degli avvenimenti che ha maggiormente cambiato la storia del nostro continente e del mondo intero, proponendo però una chiave di lettura diversa, originale, antiretorica, legata all'esperienza sonora, comunicativa della vita di trincea dove sentimenti, dolore, barlumi di gioie, frammenti di speranze, attese si fanno più forti dell'appartenenza militare e della logica stessa del conflitto".
L'evento ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri con la concessione dell'utilizzo del Logo ufficiale del Centenario, della Regione Lazio e dell'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale.
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