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Voglia di cambiare.. una mano da Garnier

Creato il 30 maggio 2013 da Nonnaso @NonnaSo

voglia-d-cambiare

Ogni tanto noi donne abbiamo voglia di cambiare.

Che sia la primavera, un refolo di giramento di balle improvviso, la voglia di emergere quando normalmente attraversiamo la vita come ombre, o semplicemente la voglia di “giocare un po’”, ogni tanto a noi donne capita di voler cambiare.

E a seconda dell’intensità di questa voglia, la incanaliamo in diverse attività: dalle cosiddette “pulizie di primavera” (nei casi più gravi di eccesso di energia negativa da scaricare), al “cambio armadio” (nei casi gravi di eccesso di rottura di balle da meteorologia canaglia – quest’anno io ho già fatto 3 cambi armadio a maggio, ad esempio-, dal semplice cambio del colore delle unghie o dei toni del trucco (piccoli ma significativi cambiamenti per una donna), al riarredare la casa (spostare gli oggetti dal punto A al punto B, e dopo una settimana riportarli al punto A perché in fondo, sotto sotto, è dove stavano bene).

Io ad esempio cambio spesso il look di questo blog: so che non si dovrebbe fare, ma ogni tanto ho bisogno di cambiare colori, di una boccata d’aria fresca.
Oppure, quando siamo mortalmente tediate, ci diamo dentro con lo shopping, e in alcun casi è segnale di una forte volontà di cambiare: cambiare taglio di vestiti, cambiare colore di vestiti, cambiare, riorganizzare, svecchiare, dare aria… tutti sinonimi di qualcosa che prima era, ma ora non deve essere più.

E così noi donne, che non ci facciamo spaventare da nulla, CAMBIAMO.
E l’attività principe, in cui diamo sfogo alla nostra voglia di cambiare è, come dice la locuzione stessa: il darci un colpo di testa”.

No, non contro un muro! Noi donne cambiamo taglio o colore di capelli raramente (alcune un po’ di più, ma in fondo siamo delle abitudinarie quando ci troviamo un colore che ci piace), ma quando lo facciamo bene… lo facciamo col botto! (o no?)

capelli

Tutto questo per dirvi cosa, vi chiederete, che ho cambiato colore di capelli? E che sarà mai?

Beh, anzitutto, ho eliminato quel fastidioso problema di cui vi parlavo dello shatush naturale… ovvero della ricrescita scura che mi stava tirando ai pazzi, come si suol dire. Mi faceva innervosire parecchio, guardarmi allo specchio e, appena poche ore dopo aver lavato i capelli, individuare il 5 cm di ricrescita scura che gridavano allo scandalo: sono una tipa precisina, in certe cose, al limite del malato, e proprio non mi potevo giardare, conciata così.

E in secondo luogo, siccome sono anche una attenta al portafoglio (ultimamente al limite della malattia, anche nell’attenzione alle spese – lo so, non si direbbe da una ex malata di shopping compulsivo …che devo dirvi: ciao, sono NonnaSo e sono pulita da 1 anno e mezzo…), ho cominciato a chiedermi perché andare dal parrucchiere ogni due mesi per rifare  sti benedetti colpi di sole a “colpi” di 40 – 50€ alla volta?

Non fraintendetemi: io amo la mia parrucchiera, siamo grandissime amiche, e bene come con lei non mi troverò mai. Non la cambierei per nulla al mondo e solitamente mi faccio i km per tornare a casa, vicino a dove lei vive, per concedermi un pomeriggio di “seduta e pettegolezzo” con la mia cara amica. Ma ultimamente non sono potuta tornare a casa, e a malincuore ho dovuto cercare una soluzione alternativa. Che si è presentata casualmente vedendo uno spot su internet di Garnier Olia.

Sapete che i browser e lo stesso Facebook indicizzano le vostre ricerche (e a volte sembra anche i vostri pensieri più reconditi) e vi propongono le pubblicità subliminali che ritengono più adatte a voi, no? Ecco: stavolta con me ci hanno azzeccato.

E cosa mi ha convinto?

  1. Il bisogno, spasmodico, disperato, di togliermi questa maledetta ricrescita e uniformare il colore
  2. La complicità di una spesa non eccessiva (9,45€ da Tigotà),
  3. La promessa di una tinta senza ammoniaca, semplice come una maschera/balsamo ma coprente
  4. La facilità di applicazione (applichi, lasci riposare mezz’ora, sciacqui, metti il balsamo, risciacqui, e non se ne parla più)

Insomma mi sono detta: perché non provare con una tinta fai da te? Mal che vada il colore si scarica con una ventina di lavaggi, e intanto io ho “tamponato” il problema, intanto che riesco a tornare fra le braccia della mia amata parrucchiera.

GARNIER-OLIA

E così ho provato ed ecco la mia recensione:

COSA NON MI PIACE DI QUESTO PRODOTTO:

Sono stata sempre un’eterna indecisa, e ho sempre evitato di usare il colore fai da me perché ero sicura che, anche a stare a scegliere una tinta identica a quella del mio capello, avrei combinato un disastro cromatico pari ai capelli blu sulla sposina di “Bride Wars”… e infatti riconfermo la mia incapacità (a dispetto della sensibilità ai colori quasi autistica) di scegliere il colore adatto per la tinta dei miei capelli.

bride-wars-capelli-blu

E quindi non mi piace:

  • Che la colorazione che scegli risulta sempre più scura di come te l’aspettavi (soprattutto se sei impedita come me)

Anche con l’aiuto della scheda colori che si può trovare sul sito, qui, e seguendo i consigli della confezione che dicevano “se siete indecisi, scegliere sempre il colore più chiaro”, partendo da un biondo scuro (base del mio capello a detta della parrucchiera, io sono sempre stata convinta di essere castana), e volendo arrivare al biondo scuro/chiaro/miele …sono arrivata al castano con riflessi biondi ramati che vedete qui, in piena luce (radici e punte).

colore-castano

yourshoppingfriend-colore-biondo

Ho scelto il 7.13 – Biondo dorato.. in effetti i riflessi biondi dorati ci sono, sotto una luce molto intensa, mentre la base rimane scura. I riflessi sono interessantissimi! Affascinanti…

Ovviamente, ci sono più note positive che negative, altrimenti non starei qui a farvi tutto il pippone ma avrei insultato la marca,  suo inventori, e tutto l’empireo dei parrucchieri da qui a Santiago e ritorno… e invece:

COSA MI PIACE DI QUESTO PRODOTTO:

  • La facilità di applicazione
  • Non unge, non stressa, non lascia macchie sulla pelle, sull’asciugamano/i vestiti o su tutti i sanitari del bagno. O sulla gattabigia che viene a curiosare mentre sei presa dalle tue attività.
  • Non puzza di ammoniaca (ma nemmeno di rose e fiori freschi come pubblicizzano.. ha un lieve odore, ma gradevole)
  • Non prude, non brucia, non sfrigola mentre è in posa

Ma sapete che cosa più mi piace di questo prodotto? Che mi ha letto nel pensiero!

Dopotutto, dopo anni di biondo chiaro, a cui ero passata poiché convinta che il castano fosse un colore ordinario e barboso… in verità avevo voglia di tornare per qualche tempo al caro, vecchio castano (ecco, magari sul castano con qualche sfumatura dorata, magari sul rosso -continuo a coltivare il sogno un giorno di avere i capelli di Julia Roberts in “Scelta d’amore”, quel rosso tiziano che mi fa così gola… ma che mi sta da schifo perché ho le radici troppo scure-) ma insomma: vai a vedere che avevo voglia di CAMBIARE!!

roberts-scelta-d-amore

E quindi, grazie a questo shampoo/tinta colore di Garnier, sono stata esaudita! E forse, chissà, forse forse inconsciamente l’ho scelto io, e dopotutto non sono così una sega a scegliere il colore… no?? (Stima, stima a 1000)

E voi che mi dite: c’è qualcuna di voi che ha provato il mio stesso, o altri prodotti? Avete consigli, suggerimenti, qualche curioso aneddoto da raccontarmi in proposito? (tipo il minuto di panico che vi piglia dopo 10 minuti che avete in posa la tinta e vi accorgete che il colore sta virando paurosamente non verso il biondo che pensavate, ma verso il cioccolato??)

Ps. Mentre avevo la tinta in posa, ho anche rifatto il look alla mia parete di fotografie… Così, giusto per tenere le mani occupate….

pps. la prossima volta però.. il biondo chiaro eh.



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