La crisi economica di questo ultimo anno fa paura. Paura del futuro. Una paura che ci rende fragili, smarriti. E' forse questo allora che ci spinge a tornare indietro nel tempo, un tempo in cui ancora certi valori non erano in via di estinzione, in cui ancora non dovevi preoccuparti di tante cose che oggi invece ti fanno drizzare i capelli!!! Insomma per dirla in due parole: "c'è bisogno di Vintage"!!!
Il Vintage è figlio degli anni 70, figlio dei figli dei fiori che come atto di ribellione al lusso riciclavano i vestiti. Reciclare in quegli anni era un arte sartoriale di punta: smontare, lavare, riassemblare abiti e accessori. Oggi invece il Vintage ha assunto un significato più ampio che ricopre tutti gli aspetti della nostra vita. Il ritorno ai cibi sani, ai biscotti al forno, al sapone di Marsiglia, ai vestiti che ricordano gli anni 70 fino all'acquisto di auto che sono il remake di quelle passate.
In questo modo si cerca di esorcizzare il futuro cercando di ricreare un passato che noi ricordiamo puro e innocente, dove gli oggetti avevano un anima. I marchi storici ritirano fuori le loro etichette retrò, i nuovi se le inventano per restituirci il ricordo e l'illusione di un epoca felice.
Oggi i mercatini delle grandi città e dei piccoli paesi sono pieni di fashion victim alla frenetica ricerca di pizzi, bottoni e collane in stile retrò.
Buon fine settimana