Voglio emigrare

Io non ho ancora capito quale sia l’aspetto più delirante della vicenda.

Casini è stato per quasi tre lustri alleato di Berlusconi e Fini, poi, nel febbraio 2008 decide che “Caro Silvio, non siamo in vedita”. Adesso abbiamo capito che si trattava di una contrattazione, e che forse offerta e domanda erano lontante. Rimane il fatto che l’UdC era ed è sul mercato.

Le maggioranze di governo si discutono a casa del giornalista Bruno Vespa, che nell’occasione festeggiava il cinquantesimo da giornalista. Da giornalista non libero e non indipendente.

Berlusconi lancia poi la sfida, “costruiremo la nuova DC”. Ma subito la Lega si scaglia contro Casini, “Se ci siamo noi non può esserci l’Udc”, dichiara il Senatùr. Ma ecco che interviene La Russa: “La Lega è già stata al governo con l’Udc in passato, quindi non è vero che sono incompatibili”.

“Sulla libertà di stampa non esiste un diritto assoluto”, chiude poi B, rivolgendosi ai promotori della libertà (i promotori della libertà!). Giusto per darci conferma del tipo di paese in cui viviamo.