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Volevo essere charles bukowski

Creato il 20 gennaio 2014 da Roberto Milani
VOLEVO ESSERE CHARLES BUKOWSKI VOLEVO ESSERE CHARLES BUKOWSKIPaolo ROVERSI, Carla BERTOLA, Alberto VITACCHIO
a cura di Claudio Lorenzoni
22 febbraio 2014 h. 17.30


Palazzo del Municipio

12053CAMO(CN)–PIAZZAMUNICIPIO1–TEL.-FAX 0141840100
www.museoacieloapertodicamo.it

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Non puoi scegliere chi amare. Succede e basta.C. Bukowski
VOLEVO ESSERE CHARLES BUKOWSKI
Salotto eno-letterario
Vent’anni fa moriva Charles Bukowski.
Era il 9 marzo 1994. Io avevo 20 anni.
Avevo già divorato tutto ciò che era stato pubblicato e volevo tanto essere lui. Come tutti gli amori il tutto è iniziato per caso e come tutti gli amori impossibili non si riesce a spiegare.
Ma chi era
Charles Bukowski?
Bukowski è Bukowski.
Charles Bukowski è a libera interpretazione.
O lo ami o lo odi. Non esistono mezze misure.
O bianco o nero.
O genio o porco.
O fenomeno letterario o caricatura di se stesso.
Ciascuno di noi ha la propria opinione in merito e custodisce di certo il ricordo del primo incontro.
Questo il mio. Torino, 1989. In un liceo torinese Fernanda Pivano ci parlava dell’onestà intellettuale di Cesare Pavese e di Hemingway. Ad un tratto citò un certo Charles Bukowski. 
Da quel giorno fu Musica per organi caldi... 
E’ il tuo aneddoto qual è? Il 22 febbraio 2014 venite a raccontarcelo! Chi ce ne racconterà di belli sarà:
  • -  Paolo Roversi, autore dei libri “Taccuino di una sbronza” (Il mio nome è Bukowski) ed . Kowalski e “Charles Bukowski: scrivo racconti poi ci metto il sesso per vendere” ed. Castelvecchi e
  • -  Carla Bertola + Alberto Vitacchio, poeti ed editori della rivista “Offerta speciale”, che nel 1979 pubblicarono, per primi in Italia, le poesie di Bukowski.
12053CAMO(CN)–PIAZZAMUNICIPIO1–TEL.-FAX 0141840100
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