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Volley: il colpo del Parella si chiama Moro

Creato il 22 luglio 2013 da Sportduepuntozero

Moro StefanoColpo di mercato del Tuninetti Parella Torino. Si chiama Stefano Moro, classe 1982, ruolo opposto, e nelle ultime due stagioni ha giocato in Serie A1 con la maglia del CMC Ravenna.

Una carriera iniziata nella sua Novi Ligure dove ha militato nelle giovanili fino ad arrivare alla B2 nel 1997/98. Poi il passaggio alle leve emergenti del Cuneo, dove è rimasto per tre anni in B1 per poi giocarne altri due in prestito a Busca, sempre nella stessa categoria.
Nel 2003/04 il passaggio con i “grandi” come vice di Wout Wijsmans, con Andrea Anastasi in panchina. Rimane due stagioni per poi approdare alla Marmi Lanza Verona, sempre in A1.

La stagione successiva scende di categoria, andando a giocare alla Fiorese Spa Bassano dove inizia a giocare con maggiore continuità e a far valere il suo peso in attacco chiudendo l’anno con una media di oltre 15 punti a partita. Nell’estate passa a Catania, dove gioca un anno e mezzo prima di spostarsi a Castellana Grotte, sempre in A2. Nel 2009/10 è a Bologna e nel 2010/11 a Ravenna.
In cinque campionati di A2 mantiene una media di circa 18 punti a partita, vincendo nella stagione 2007/08 (con la maglia di Catania) il premio Andrej Kuznetsov come miglior realizzatore della Serie A2. Nel 2011/12 torna in A1 con la CMC Ravenna, questa volta da protagonista. In due anni in Romagna chiude con una media di circa 10 punti a partita.
Con la maglia azzurra nel 2002 è medaglia d’argento agli Europei giocati in Sicilia con la Nazionale Juniores e nel 2005 bronzo alle Universiadi.

“Per noi è un grandissimo acquisto – dice il coach del Parella, Matteo Battocchio – un giocatore di valore assoluto che aumenta notevolmente il nostro tasso tecnico in attacco, in battuta, a muro e anche in difesa. Moro però non avrà solo un ruolo importante in campo ma anche fuori, dove darà una mano in società per crescere ulteriormente: diventerà un po’ il nostro simbolo”.

“E’ stata una decisione presa con la famiglia – sono le prime parole di Stefano Moro da parellino – perché volevo avvicinarmi a casa. Continuare a girare l’Italia cominciava a diventare difficile. Mi ha chiamato il direttore sportivo Maurizio Gandini dicendomi che ci sarebbe stata la possibilità di giocare a Torino e ho valutato subito questa proposta molto interessante perché mi permette di continuare a militare in una categoria di livello, ma richiede meno impegno dandomi la possibilità di cercare anche un lavoro. Inoltre ho dato la mia disponibilità ad allenare i bambini perché è una cosa che mi è sempre piaciuta e spero di poter essere utile anche in questo ambito alla società”.

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