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Volley maschile, Top&Flop; della Coppa Italia

Creato il 31 dicembre 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra

Super weekend di fine anno con la pallavolo maschile che ci ha regalato lo spettacolo della Final Four di Coppa Italia. Come ogni lunedì Olimpiazzurra vi propone i Top&Flop della giornata. Questi i nostri promossi e bocciati.

 

TOP:

Al primo posto Raphael. È merito del palleggiatore carioca se l’attacco di Trento è straripante: alzate eccezionale, muro Lube in bambola, ricezione in affanno. Dominano Kaziyski (17 punti) e il braccio di Juantorena (poco importa se aveva un piccolo risentimento alla spalla). Dalle sue mani fatate passano tutte le trame di gioco, primi tempi, cambi tattici e visioni laterali sono come il caffè a colazione: una normalità. Per Trento arriva così la terza Coppa Italia, la vendetta del V-Day di otto mesi fa disputato proprio al Forum di Assago e, come se non bastasse, la venticinquesima vittoria consecutiva!

Al secondo posto Modena. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: un mese e mezzo fa erano dati praticamente per morti e ora danno filo da torcere a tutti. Quanto è pazza la pallavolo. Gli emiliani in settimana avevano vinto il derby in rimonta con Piacenza, sono sbarcati a Milano e hanno dato filo da torcere a Macerata. Benissimo Celitans (in campo nonostante una brutta ferita subita andando a sbattere contro i cartelloni pubblicitari) e Deroo che portano a casa il primo set, poi cercano il miracolo. I gialloblu rimangono incollati all’incontro ma un paio di sfortune e un muro sbagliato li hanno condannati nel terzo parziale. A quel punto l’incontro finisce: nel quarto set i campioni d’Italia ingranano e distaccano gli avversari.

Al terzo posto Ivan Zaytsev. I primi due set li vede con il binocolo, non è mai in partita e la partita sembra scivolare lenta lenta dalla parte di Trento. Poi si risveglia, Giuliani lo schiera in posizione d’opposto è da lì ne esce una partita magistrale, condita da 25 punti, il 59% in attacco e ben 5 aces. Peccato sia arrivato in ritardo e non sia bastato per cambiare totalmente la storia alla partita

Aggiungiamo il quarto posto per premiare il VideoCheck. La tecnologia che consente di vedere se una palla è dentro o fuori con un super occhio da 175 fotogrammi al secondo è promossa a pieni voti: è la strada giusta. Portiamola avanti e ci regalerà diverse soddisfazioni (oltre a toglierci diversi dubbi). Sei mesi fa, durante il V-Day, sarebbe stata decisiva sull’ultimo pallone (e si è scherzato molto su questo aspetto durante il weekend).

 

FLOP:

Al primo posto Klapwijk. L’olandese è indubbiamente l’uomo più importante di Vibo Valentia, colui che ha dato quel tocco di classe e che ha permesso alla magia calabrese di chiudere il girone d’andata al quarto posto. Nell’occasione più importante, però, nella partita secca che mette in luce i veri campioni, lo schiacciatore delude le aspettative della vigilia e non riesce mai a incidere. La Tonno Callipo affonda con lui e deve lasciare strada libera a Trento.

Al secondo posto i primi due parziali di Macerata. Hanno veramente lasciato troppo campo agli avversari, non sono riusciti a controbattere nemmeno un pallone, la ricezione è stata scandalosa, Travica non è riuscito ad agire al meglio e l’attacco ne ha profondamente risentito. È lì che la partita si è spaccata: non tutte e volte si riescono a recuperare due set a Trento e a giocarsi tutti al tie-break.

Al terzo posto l’infortunio a Stokr. Ha cercato con le unghie e con i denti di andare a riprendere una palla impossibile e l’ha pagato verosimilmente con una slogatura alla caviglia. Quarto set saltato: speriamo si rimetta per la ripresa del campionato.

 

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OA | Stefano Villa

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