Ospito due poesie dell’amico Andrea Viviani, dalla raccolta “Errata coccige” (Edizioni Ensemble).
Volt(ati)
Il volto si fa maschera
specchio allarmante delle tue rigidità.
Per quello ho evitato il tuo sguardo
e carezzato in sineddoche significativa
l’angolo di muro cui poggiavi la tua farsa.
Muto
Vado esfoliandomi.
Abbandono strati di personalità inutili,
per reazione.
A passo a passo
muto muta.
E porto in casa
finalmente
me.