La 15esima tappa ci ha consegnato un terzetto di corridori spagnoli che lotteranno nelle prossime tappe di montagna ad armi pari e la lotta per il podio sembra chiusa. Andiamo a vedere come si sono comportati nella giornata odierna i protagonisti.
PIEDRA Antonio, 9: riesce ad inserirsi nella fuga giusta, che ottiene il via libera del gruppo per arrivare al traguardo. Scatta nel momento giusta lasciando sul posto tutti i compagni di avventura, che non lo rivedono prima del traguardo.
VALVERDE Alejandro, 7.5: vince lo sprint di battuti precedendo sotto lo striscione d’arrivo Rodriguez e Contador, ma dei tre sembra quello meno brillante. Con tenacia e l’aiuto di uno straordinario Quintana (voto 8, oggi al livello dei migliori) riesce a rimanere attaccato ai connazionali.
RODRIGUEZ Joaquim, 8: Contador attacca, lui risponde. Non lascia mai più di 10 metri al Pistolero e si riporta sempre a ruota con prontezza. Un’altra tappa dura è superata, e ora il successo finale sembra più vicino.
CONTADOR Alberto, 7.5: ci prova tanto, ma non riesce mai a fare la differenza. Orchestra bene la squadra sulle prime rampe della salita. Per due giorni ha messo alla frusta i compagni senza guadagnare nemmeno un secondo su Rodriguez. Manca una settimana, ma l’avversario non concede assolutamente nulla.
FROOME Christopher, 5: il crollo, infine, è arrivato. L’inglese, dopo il Tour de France e l’Olimpiade a tutta, è in calo di condizione e sin dalle prime centinaia di metri della salita sembra in difficoltà. Alla fine arriva nel gruppetto degli inseguitori a 35” da Valverde. Un distacco non esagerato dal punto di vista puramente cronometrico quanto dal punto di vista psicologico.
ITALIA, 4: ad eccezione di Nocentini tutti gli esponenti del Bel Paese faticano. Nessun azzurro nella fuga iniziale, e neppure sulla salita finale riusciamo a lasciare il segno. Non una bella Vuelta per gli italiani, fino ad ora.
foto: cyclingnews.com
OA | Gianluca Santo
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