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Solo al cinema: 5 film da vedere a marzo

Creato il 02 marzo 2024 da Gliscrittori
Solo al cinema: 5 film da vedere a marzo

Cinema Di Stefania Bergo. Nelle sale a marzo spazio a film al femminile, come May December, con la coppia Portman e Moore, Priscilla, il punto di vista di lei sulla storia d'amore con Elvis, e il cartone animato Red, che parla alle adolescenti di cambiamenti di corpo ed emozioni e soprattutto del rapporto con le madri.

Anche al cinema, spazio a protagoniste femminili nei film in uscita. Come Priscilla Presley, del film Priscilla di Sofia Coppola, che dopo il biopic sulla vita di Elvis di qualche anno fa, porta sugli schermi il punto di vista di lei nel raccontare una storia d'amore che ha anche avuto risvolti tossici. O come Meilin, protagonista del film d'animazione della Disney Red, che finalmente, dopo l'uscita in streaming nel 2022 per via della pandemia, ha il suo giusto tributo nelle sale, portando il tema del cambiamento del rapporto madre–figlia durante la pubertà, con tutta la carica dello stravolgimento ormonale delle prime mestruazioni e dei primi impulsi alla ribellione.
Interessante anche il giordano Inshallah a boy, del regista Amjad Al Rasheed, che, ispirandosi alla storia vera di una sua parente, ha provato a chiedersi che cosa potrebbe accadere se una donna si ribellasse alle imposizioni, e il franco-svizzero Il teorema di Margherita, il ritratto di una laureanda in matematica che si accorge di aver consacrato alle aule universitarie una parte forse troppo grande del suo essere.
L'attesa maggiore è tutta per la coppia Natalie Portman e Julianne Moore, in un film candidato agli Oscar per la sceneggiatura originale, May December del regista e sceneggiatore Todd Haynes che racconta fondamentalmente la storia d'amore tra una donna e un ragazzo molto più giovane, portandola sotto la lente d'ingrandimento del giudizio della società.
Quale vi ispira di più tra questi cinque? Quale vorreste aggiungere a questo elenco?
In ogni caso... Buona visione #soloalcinema!
RED

RED

In uscita il 7 marzo
Animazione – USA, 2022
Regia di Domee Shi
Con Rosalie Chiang, Sandra Oh
Distribuito da Walt Disney
Una pop song colorata e liberatoria, che racconta la pubertà con una metafora portentosa. Diretto da Domee Shi, vincitrice del Premio Oscar® per il cortometraggio del 2018 Bao.
Ci voleva la genialità di Domee Shi, già autrice del provocatorio corto Bao, per sintetizzare tutto questo in un’immagine di rara forza e puro divertimento: il panda rosso. Simbolo di quella metamorfosi bestiale che è la pubertà, che ritocca la forma e la psiche, la metafora al centro di Red racconta brillantemente l’ingombro e l’inadeguatezza (ma anche la tenerezza e il calore) di quell’età ibrida, attraverso la dominante cromatica del sangue, dell’imbarazzo, degli scatti imprevisti di rabbia e della passione amorosa. Mentre normalizza con umorismo e intelligenza qualcosa che il cinema fingeva di non vedere (o affidava al genere horror), Red racconta una tra le più complicate relazioni umane, quella tra madre e figlia, guardando nello stile all’animazione giapponese di fine millennio scorso e alla sua capacità di tradurre le emozioni in esagerazioni grafiche, e nello spirito a quello di un’altra Ribelle della Pixar, di cui riprende non solo il tema della trasformazione magica ma anche quello, più specifico, dello strappo, nella variazione della cicatrice.

INSHALLAH A BOY

INSHALLAH A BOY

In uscita il 14 marzo
Drammatico – Giordania 2023
Regia di Amjad Al Rasheed
Con Mouna Hawa, Haitham Alomari, Yumna Marwan, Salwa Nakkara
Distribuito da Satine Film
Storia di una ribellione femminile, con tante sfumature e senza manicheismo. Con Mouna Hawa, interprete perfetta. Una donna giordana, in seguito alla morte del marito, si trova a dover affrontare un mondo maschile non collaborativo.
Nawal ha una figlia ancora bambina e vorrebbe concepire un altro figlio ma la morte improvvisa del marito sconvolge la sua vita. Il fratello dovrebbe sostenerla ma è comunque vincolato dal rispetto delle tradizioni. Il cognato, che aveva venduto un pick-up al marito e deve ricevere ancora delle rate di pagamento, inizia ad avanzare pretese pecuniarie. Se Nawal fosse incinta e se il nascituro fosse un maschio le cose cambierebbero.
Amjad Al Rasheed ha preso le mosse da fatti accaduti a una sua parente e ha provato a chiedersi che cosa potrebbe accadere se una donna si ribellasse alle imposizioni. Ha trovato nella sua attrice protagonista Mouna Hawa l'interprete perfetta (e riconosciuta con diversi premi a festival internazionali) per la sua Nawal. Il regista colloca l'azione ad Amman e in tal modo ci fa conoscere un'altra faccia dell'imposizione alle donne di codici di comportamento che alcune giocoforza interiorizzano accettandoli ed altre no. Al Rasheed è molto abile nel leggere anche le minime sfumature nelle espressioni dei suoi protagonisti ed è anche capace, e non era facile, di tenersi lontano dal manicheismo.


May December, un film di Todd Haynes. Candidato agli Oscar e ai Golden Globes e vincitore di un AFI Awards, un gioco di specchi che scandaglia le pieghe più nascoste della psiche di uomini e donne e le dinamiche più perverse della società occidentale, con la coppia Portman e Moore.

May december Drammatico – USA, 2023
Regia di Todd Haynes
Con Natalie Portman, Julianne Moore, Charles Melton, Cory Michael Smith
Distribuito da Lucky Red
In uscita il 21 marzo
Vent'anni dopo che la loro famigerata storia d'amore da tabloid ha appassionato l'intera nazione, una coppia sposata cede alla pressione di un'attrice che deve fare ricerche sul loro passato per un film.
La storia di May December è pane per i denti del regista e sceneggiatore Todd Haynes, che conserva una particolare affinità con il “re del melodramma” Douglas Sirk di cui condivide la determinazione adesplorare l’universo della proibizione sociale: l’omosessualità del marito di Lontano dal paradiso, quella di Carol e Therese in Carol, e ora la relazione fra una donna e un ragazzino. Per la terza volta dopo Safe e Lontano dal paradiso Julianne Moore si conferma musa ideale per Haynes, pronta a incarnare le fragilità e contraddizioni dell’animo umano, e impavida nel sottolinearne anche la sgradevolezza. Nessuno è senza peccato in May December, nessuno può sottrarsi alla lente di ingrandimento di Haynes, che con mano gentile ma sicura scandaglia le pieghe più nascoste della psiche di uomini e donne e le dinamiche più perverse della società occidentale, pronta a puntare il dito e ad ostracizzare le differenze, ma soprattutto ad impedire alle persone di essere se stesse fino in fondo.




PRISCILLA

PRISCILLA

In uscita il 27 marzo
Biografico – USA, Italia, 2023
Regia di Sofia Coppola
Con Jacob Elordi, Cailee Spaeny, R Austin Ball, Emily Mitchell
Distribuito da Vision Distribution
Sofia Coppola riscrive la storia d'amore tra Elvis e Priscilla Presley dal punto di vista di lei. Il grande, e turbolento, amore tra Priscilla Beaulieu e Elvis Presley iniziato in una base dell'esercito tedesco e proseguita nella tenuta da sogno a Graceland.
Sofia Coppola porta al cinema l’autobiografia della moglie di Presley per raccontare la versione di Priscilla, l’altro lato del disco d’oro, che comprende anche i capitoli della solitudine, della gelosia, della rinuncia all’autonomia minima che le sarebbe derivata dal fare un lavoro, della richiesta – affatto reciproca - di esserci sempre, per lui, abbigliata e acconciata come piace a lui, nel rispetto dei suoi tempi, delle sue passioni passeggere, del volere inappellabile del Colonello che gli fa da manager e demiurgo. La sua storia era rimasta in ombra, eclissata dall’icona abbagliante del marito, e la Coppola di quell’ombra fa la cifra stilistica del film: sempre un po’ oscurato dal punto di vista fotografico, perché Priscilla vive dietro le tende tirate, nel privato della camera da letto, lontana dai set, dentro l’automobile. Se la regista è bravissima nel riportare lo spettatore nel corpo e nello spirito inquieto di una ragazzina di quattordici anni (di qualsiasi epoca), e nel raccontare attraverso l’uso del dettaglio la sua trasformazione in donna, il film purtroppo non si libera a sufficienza dei suoi strati di trucco, manca dell’irriverenza storica di Marie Antoinette, e resta intrappolato nel verosimile, nel compito ben fatto ma senza sorprese.

IL TEOREMA DI MARGHERITA

IL TEOREMA DI MARGHERITA

In uscita il 28 marzo
Drammatico – Francia, Svizzera, 2023
Regia di Anna Novion
Con Ella Rumpf, Clotilde Courau, Jean-Pierre Darroussin, Julien Frison
Distribuito da Wanted
Un film senza sorprese che coccola lo spettatore e si declina al gusto gentile di un'ossessione filosofica, vincitore di un premio Cesar e ai Lumiere Awards come miglior attrice esordiente. Una studentessa di matematica sta per presentare un'importante tesi. All'ultimo però scopre di aver fatto un errore.
Anna Novion dirige in modo efficace se non particolarmente originale una storia tutta incentrata sulla magia della matematica, tema difficile da tradurre al cinema e proprio per questo intrigante. Una volta stabilito che non ci saranno sorprese, si può però godere del ritratto riuscito di una ragazza che si accorge di aver consacrato alle aule universitarie una parte forse troppo grande del suo essere. Se la matematica si fonda sulla capacità di immaginare strade nuove verso un obiettivo lontano, il film di Novion offre invece il piacere complementare di un già visto che coccola lo spettatore e si declina al gusto gentile di un’ossessione filosofica, ricordandoci che abbandonarla per un po’ aiuta sempre a rimetterla a fuoco.


Credits: www.mymovies.it


Stefania Bergo


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