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W Marx, W Lenin, W Dino!

Creato il 25 marzo 2015 da Patuasia

Non sempre il passo avanti porta a buoni risultati. Davanti a un precipizio, ad esempio, è consigliabile fare il contrario. Francesco Lucat, segretario di Rifondazione comunista, esulta per il passo avanti fatto insieme al partito del clan Viérin e ad Alpe. Il compagno ha infranto la purezza ideologica per affrontare la realpolitik che, dal basso della sua impurità, impone un accordo. Lo fa con un pezzo di Union progressista, un pezzo di Union alpista più una manciata di Verdi. Questo raggruppamento, per lavarsi la coscienza, i compagni lo chiamano di centrosinistra, in realtà non è altro che una delle due metastasi unioniste che si nutre di quello che resta delle cellule della sinistra dura e pura valdostana. Se da una parte abbiamo il Pd che alimenta il clan Rollandin, dall’altra abbiamo Rifondazione e i residui del Sole che rideva, che si danno in pasto a quello della Gabella.

Siamo di fronte a un’aggressione nella circolazione delle idee che infetta i partiti della sinistra che, come primo sintomo, hanno perso del tutto la loro appartenenza nazionale. Rincorrendo il principio dell’autonomia hanno di fatto potenziato il partito che viene maggiormente percepito come quello più rappresentativo. La divisione in due dell’Union valdotaine era un’occasione unica per indebolirla, per farlo occorreva mantenere l’unità a sinistra e trovare l’accordo con Rollandin al momento giusto e cioè durante la crisi di Giunta. La stupidità politica espressa dai dirigenti dei partiti di minoranza, invece, ha fatto sì che le due metastasi rossonere, molto più resistenti e aggressive, abbiano diviso l’opposizione ormai priva di difese immunitarie. Dunque, se all’Union intera bastavano le cellule  del PD (quando è partito di Governo, che sappiamo fin troppo bene che l’UV non è di destra né di sinistra, ma di chi le dà i soldi), ora che è doppia chiede il doppio. Il processo morboso ha quindi intaccato Rifondazione comunista e quella parte di Alpe che unionista non è mai stata. Non c’è più un’area di centrosinistra, ma una proliferazione di unionisti che mangiano tutto ciò che trovano. Che Rifondazione faccia pure il suo passo avanti… speriamo che non debba soffrire troppo.


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