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Wall Street: alla fine prevalgono gli acquisti

Da Pukos
Wall Street: alla fine prevalgono gli acquisti

Seduta a due facce

Bene Coca Cola, Amex e Cisco. In calo J&J, Intel e Goldman Sachs. Sul Nasdaq in evidenza ancora il settore biotech. Molto bene Apple.

Partenza promettente sui mercati borsistici americani, ma ben presto erano le vendite a prevalere e per tutta la prima parte della sedute gli indici a stelle e strisce sono scesi, poi, senza un apparente motivo, chiuse le Piazze europee, sono tornati gli acquisti, ed alla fine tutte e tre i principali listini statunitensi hanno terminato in guadagno.

Il cambio euro/dollaro, estremamente monitorato di questi tempi, che nella mattinata era stato anche per diverso tempo oltre quota 1,16 è tornato a scendere poco prima che suonasse la campanella di Wall Street ed ora è nuovamente su livelli (1,155) estremamente bassi.

Il mercato valutario sembra ormai non attendere altro che le parole di Draghi per far partire i fuochi d’artificio, segnaliamo anche il ritorno sopra quota 1,01 del cross Eur/Chf.

Da segnalare, sempre in Europa, il terzo record storico consecutivo per il Dax di Francoforte fermatosi oggi a 10.257 punti dopo un indice Zew decisamente oltre le attese.

A proposito di dati macro oggi in programma avevamo solo l’indice di fiducia dei costruttori edili, sceso leggermente, ma rimasto abbondantemente oltre la soglia dei 50 punti, mentre sono state rese note diverse importanti trimestrali.

Ha deluso, soprattutto per quanto riguarda i ricavi, Morgan Stanley, ma non è andata tanto meglio a Johnson & Johnson ed anche in questo caso è il fatturato a rimanere al di sotto delle stime degli analisti.

Da segnalare infine la settima seduta rialzista di fila dell’oro che si è avvicinato a quota 1.300 dollari per oncia, non accadeva dallo scorso agosto.

Dow Jones (+0,02%) torna a salire Coca Cola (+1,48%), seguita da American Express (+1,42%) e Cisco Systems (+1,41%)

Maglia nera per Johnson & Johnson (-2,64%) dopo i conti, in calo anche Intel (-0,99%) dopo un taglio di rating, quindi Goldman Sachs (-0,90%) giunta al settimo ribasso consecutivo.

S&P500 (+0,15%) tre titoli quotati al Nasdaq occupano il podio, due biotecnologici importanti come Gilead Sciences (+3,05%) e Biogen (+2,99%) che ritocca ancora il proprio massimo storico e terza piazza per Apple (+2,58%)

Sul fondo Time Warner (-3,40%), torna a scendere anche Apache Corp. (-3,36%), quindi Twenty First Century Fox (-2,35%).

Nasdaq (+0,44%) ancora un biotecnologico in cima ai rialzi, con una seduta boom arriva ad un soffio dal proprio record assoluto Illumina (+7,01%), rimbalza Vimpelcom (+5,98%), quindi Netflix (+3,40%).

Esce al ribasso da una fase laterale Staples (-5,53%), continua la discesa di Wynn Resorts (-3,37%) ed oltre tre punti di calo anche per Charter Comm. (-3,09%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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