Manifestazioni e bufale, manifestazioni ed ossessioni paiono essere una delle migliori truffe virtuali degli italiani, che senza nemmeno pensarci su, non dico due, ma nemmeno due volte, da quando si sono appassionati di social network cascano in ogni piccola trappola virtuale. La cultura del sospetto e dell’odio politico, prima, forse si alimentava nelle piazze, nei bar ed in qualche sezione ora invece corre veloce dentro i fili che cablano le nostre città. Ed ecco che dopo aver svelato la mega bufala degli anfibi vibram ne riveliamo un’altra.
Avete presente la foto che sicuramente molti di voi hanno visto, condiviso, commentato e quanto altro? Quella dell’uomo vicino al bancomat mentre presunti black bloc sfondano un bancomat?
Molto del web italiano ha passato ore, se non intere giornate a fare illazioni sull’uomo con gli occhiali ed il giaccone: Funzionario di polizia? Infiltrato? Uomo dei servizi?, Capo della Polizia, uomo presente a Genova, medesimo avvistato nel dicembre dello scorso anno. Invece no, non è così. SI sa la piazza virtuale è uguale a quella reale, una scintilla e si incendia tutto!
L’uomo con la giacca e gli occhiali non è altro che un giornalista, Fabio Di Chio, lì come tanti altri per scrivere cronache e reportage si posiziona in un luogo importante, nei pressi di una banca, in via Cavour, altre ancora invece in piazza San Giovanni. Insomma un paio di foto e parte il complotto. Il navigatore italiano medio è un vero ingenuo forse appassionato di libri gialli e complotti made in televisione! Dopo tutto poi su queste storie non storie c’è chi ci marcia, la prima segnalazione che sembrava essere credibile è apparsa sul sito della Repubblica, dove la caccia alle streghe (black bloc, anarchici) e agli infiltrati è stata massiccia.
Insomma dal web le bufale, si dilagano, paiono diventare credibili e vengono rilanciate persino da cronisti di quotidiani seri!