Webber non risparmia van der Garde

 11/06/2013, by Alessandro Bucci

Ravenna, 11 giugno 2013 – Duro attacco di Mark Webber nei confronti dell’olandese della Caterham, con il quale ha avuto un’incomprensione durante le fasi di doppiaggio del Gran Premio del Canada.

L’australiano ex Jaguar ha tamponato al trentasettesimo passaggio Giedo van der Garde, incurante delle bandiere blu che gli venivano esposte dai commissari. Un urto non troppo violento quello avvenuto tra i due alla Hairpin, ma che ha danneggiato in parte l’ala anteriore della Red Bull di Webber, complicandogli la corsa.
Van der Garde è stato penalizzato con uno stop & go ai box e riceverà anche una retrocessione di cinque posizioni in griglia a Silverstone per avere poi forato la posteriore di Hulkenberg.

Il numero due della Red Bull ci è andato giù pesante nei confronti dell’olandese, definendolo addirittura un “pilota pagante senza specchietti”: “…eravamo finalmente riusciti a passare Rosberg e la vettura andava bene, aveva un buon ritmo…tuttavia in quel momento mi sono imbattuto in un pilota pagante senza specchietti e ho perso l’alettone anteriore…la macchina era molto danneggiata e non puoi avere una vettura “sanguinante” quando c’è Fernando nei paraggi…i doppiati fanno la loro gara, ho guidato una Minardi (2002 ndr) e so cosa vuol dire…ma devi guardare negli specchietti…io mi sono messo all’interno, lasciandogli spazio in modo che mi vedesse, ma quando abbiamo fatto la curva lui ha chiuso. Non ho idea di cosa stesse facendo…” ha dichiarato un seccato Webber ai microfoni di Autosport nel dopo gara.

Van der Garde si è difeso così: “…dal mio punto di vista, Webber era molto lontano dietro di me mentre stava per affrontare il tornante…ho curvato e mi ha colpito…prima di arrivare in frenata l’avevo visto, volevo farlo passare sul rettilineo successivo…mi dispiace per Mark, ovviamente non era mia intenzione colpirlo…voglio imparare dai miei errori, ma penso che la sanzione sia un po’ eccessiva…lui ha avuto un piccolo danno, ma ipenso che si debba essere più pazienti, perché c’era un grande vuoto quando ho guardato negli specchietti prima di frenare…il suo commento è stato duro, ma non posso far altro che dispiacermi…”.

L’olandese della Caterham avrebbe certamente potuto gestire meglio la situazione a Montreal durante le fasi di doppiaggio, ma l’irruenza in pista di Webber è abbastanza nota (molti i suoi contatti in pista, soprattutto nei primi tempi) e quindi stupisce un po’ che il pilota Red Bull abbia reagito così duramente nei confronti di van der Garde.
Lewis Hamilton è sicuramente un pilota che l’irruenza dell’australiano l’ha conosciuta bene, do you remember Singapore 2010?