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WEEK-END +24 - Europa del calcio sotto shock: il ct gallese Gary Speed si è impiccato

Creato il 28 novembre 2011 da Calcisulcalcio
WEEK-END +24 - Europa del calcio sotto shock: il ct gallese Gary Speed si è impiccato
L'orrore piomba sull'Europa calcistica, è stato trovato impiccato ieri (h 8.08) nella sua abitazione di Huntington nel Cheshire, Gary Speed il ct della nazionale del Galles.
Lo ha scoperto all’alba la moglie, mentre i due figli di 14 e 13 anni ancora dormivano. Una tragedia.
"Visto dall’esterno, nel caso di Speed non c’era nulla che facesse presagire una fine del genere. Il classico esempio di persona equilibrata, capace di coniugare al meglio vita pubblica e privata. Da giocatore era uno dei belli del campionato eppure mai finito nelle pagine di gossip, al contrario era per compagni e avversari il “professionista esemplare”. Così come la sua famiglia: bella moglie e due figli già molto promettenti nello sport (calcio e boxe). E anche nella spesso difficile transizione dal ruolo di calciatore a quello di tecnico non poteva sognare un passaggio di maggior successo: l’ultima partita da ct del Galles l’aveva vinta 4-1, quinto successo negli ultimi sette incontri. Tutto a gonfie vele, almeno in apparenza."(tratto da lechampion.it)
Nulla lasciava presagire al gesto estremo, all'età di 42 anni Gary aveva vissuto una più che onorevole carriera, militando in squadre eccellenti del calcio inglese come: Leeds (col quale vince la Premier), Everton, Newcastel e Bolton.
Aveva concluso la sua carriera di centrocampista nello Sheffield Utd nel 2010, diventandone allenatore, per poi passare al ruolo di commissario tecnico della nazionale il 14 dicembre dello stesso anno.
Fregiato del titolo "Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico" e rispettato da tutti nel mondo del calcio europeo, detentore del record di presenze con la nazionale gallese(85), Gary lascia sotto shock l'intero popolo britannico che lo amava e lo acclamava.
Non possiamo di certo conoscere cosa ha portato Gary al suicidio, possiamo solo tentare di immaginare un'insofferenza che agli occhi di tutti non potava esserci, una solitudine interiore che nessuno poteva immaginare.
di Cristian Amadei

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