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WEEK-END +24 - Tra Derby e Cosplay, pensieri e parole

Creato il 05 marzo 2012 da Calcisulcalcio
WEEK-END +24 - Tra Derby e Cosplay, pensieri e parole
Pochi kilometri di distanza, un abisso di eleganza, l’ennesima manifestazione di violenza che accompagna il calcio, l’ennesima festa di costumi e sorrisi che accompagna RomaComics.
Eppure c’è chi è pronto a definire “pazzi” questi allegri mascherati che invadono la città, diretti al PalaLottomatica per l’annuale sfida a colpi di costumi manga e personaggi di fumetti e cartoni animati, mentre i “normali” sarebbero quelli che in grossi gruppi di opposte tifoserie cercavano di pestarsi a sangue prima e dopo il Derby della capitale.
Il bilancio della stracittadina è di un arresto, 6 daspati e due giovani accoltellati, cori razzisti contro Juan durante la gara, in campo termina 2-1 per i biancocelesti che restano terzi in classifica.
Il bilancio del Comics è di tre giorni ininterrotti di foto e sorrisi, fumetti e videogiochi, musica e spettacoli, un’invasione di allegria che non ha età, dai bambini agli anziani.
La prima muove una mole di denaro indescrivibile, nel paese dove la metà delle persone sopravvivono arrivando appena a fine mese.
La seconda è pressoché gratuita se si pensa che i Cosplay entravano gratis il primo giorno e a prezzo ridotto (5€) i successivi.
Ormai diffusa come normalità l’ondata di follia che fa parte del costume stadio.
Una ragazza ben vestita, giovane, scavalca le barriere dello stadio dalla Tribuna Montemario diretta in curva, rischia di farsi male cadendo, viene fermata da uno Steward che vuole riaccompagnarla al suo settore, nemmeno cacciarla o portarla fuori, lei gli urla in faccia “So una donna, non mi toccare, vado dove mi pare, ho pagato 70€ e voglio scavalcare”, il pubblico è dalla sua parte “lasciala sta”, un signore sulla cinquantina “ma nun rompe li cojoni, so 40anni che se scavalca”, e lo steward “…e non è il caso di smettere, di andare avanti, diventare tifosi che guardano la partita” e lui “cambia mestiere”.
Nell’intervallo una bomba carta gettata nel boccaporto del distinto B rischia di ferire due tifosi e quattro steward, per fortuna (…per pochi attimi) non succede nulla, e nessuno è disposto a dire chi sia stato a lanciarla.
Bomboni, scavalchi, sputi e insulti sono all’ordine del giorno ormai, eppure tanta gente vorrebbe solo vedere la partita, cantare, tifare, quella che era una festa tanti anni fa, non riesce a diventarlo di nuovo.
Di contro la gioia del Comics-Cosplay che contagia Roma, nelle metropolitane, nei mezzi pubblici, nelle strade dell’Eur, e più passa il tempo più sembra impossibile far accostare il calcio agli altri eventi di spettacolo.
Il 17 marzo torna il Rugby all’Olimpico, torna una nuova lezione di stile, di sport, solo che ad ascoltare il tifo vero non ci saranno le orecchie che dovrebbero sentire.
di Cristian Amadei
WEEK-END +24 - Tra Derby e Cosplay, pensieri e parole(foto tratta da LaRepubblica.it sugli scontri prima del Derby nei pressi dello stadio ore.12)
WEEK-END +24 - Tra Derby e Cosplay, pensieri e parole(foto tratta dal gruppo facebook del RomaComics scattata al Palalottomatica alle ore.12)

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