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White Nose Syndrome: la malattia che stermina i pipistrelli

Creato il 24 maggio 2010 da Zonwu
pipistrelli white nose syndromeSe sparissero i pipistrelli a chi importerebbe? Sono brutti, danno l'idea di sporco e di cattivo, non sono l'ideale di cucciolo da tenere in famiglia. Ma se dovessero mancare dagli ecosistemi terrestri, sarebbe un gravissimo danno ambientale. E sembra che il destino di questi curiosi mammiferi volanti sia proprio quello di sparire, vista la misteriosa malattia che li sta decimando giorno dopo giorno.


Il pipistrello è un elemento fondamentale non solo per la biodiversità, ma anche per l'impollinazione e la ricerca medica. Contribuisce a trasportare il polline delle piante delle quali si nutre, e rappresenta un ottimo animale-modello per la sperimentazione medica. Senza contare che le colonie di pipistrelli contribuiscono a ripulire il mondo da milioni di insetti ogni notte: possono nutrirsi di 10 insetti al minuto, per 3 ore ogni notte, se non di più durante l'estate. Senza di loro, i raccolti sarebbero danneggiati, saremmo invasi dalle zanzare e da insetti per nulla carini e coccolosi.
Ma c'è una malattia che sta dilagando nel Nord America, e che lascia dietro di sé masse di pipistrelli morti in putrefazioni e ricoperti di funghi tossici. La malattia, nota come White Nose Syndrome (WNS - Sindrome del Naso Bianco) è stata scoperta quattro anni fa in una caverna popolata di pipistrelli nello Stato di New York. Attacca i suoi ospiti durante l'ibernazione invernale, e fa nascere dei funghi bianchi (Geomyces destructans) all'interno del naso, delle orecchie e sulle ali.
Non si conosce molto sulla White Nose Syndrome. Si ritiene che il fungo sia un irritante che disturba l'ibernazione dei pipistrelli, costringendoli a svegliarsi ripetutamente e ad esaurire in questo modo le riserve di grasso accumulate in previsione dell'ibernazione invernale. E una volta che la WNS si presenta in un individuo di una comunità di pipistrelli, tutta la popolazione della caverna è destinata inesorabilmente a sparire. Si sono contati anche decine di migliaia di esemplari di morti in una singola caverna, il che rende l'idea della portata apocalittica che questo fungo ha per questi mammiferi.
Da quando l'epidemia è comparsa, quattro anni fa, sono morti circa 1 milione di pipistrelli nel solo Nord America. Il fungo tuttavia è emerso anche in alcuni pipistrelli europei, anche se nessuno sembra essere morto fino ad ora.
"Anche se il Geomyces destructans è stato riscontrato in Europa, non abbiamo per ora morti di massa. Abbiamo il fungo, e speriamo che la situazione rimanga com'è ora" afferma Paul Racey della University of Exeter, e membro del Bat Conservation Trust.
Ma non c'è nulla che faccia pensare che il Geomyces non provocherà danni come quelli che sta causando negli Stati Uniti.
La WNS causa, secondo le stime degli esperti, miliardi di dollari di danni ogni anno agli agricoltori americani. Senza i pipistrelli, molti raccolti vengono compromessi dagli insetti che, in mancanza di predatori, danno party distruttivi sulle colture ogni notte. Oltre al fatto che gli agricoltori, giustamente imbizzarriti da danni economici di questa portata, si vedono costretti ad utilizzare più pesticidi sui loro campi. Il che non è un bene per tutti noi che di quei prodotti agricoli ci cibiamo, e nemmeno per la popolazione di pipistrelli non carnivori che si nutrono di nettare e bacche.


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