Magazine Diario personale

Why poison a fox? / Perché avvelenare una volpe?

Da Eraniapinnera @EraniaPinnera

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A sad story of poisoned fox puppies and human cowardice

puppy fox poisoned, why poison a foxYesterday I was going to work when I stumble upon a fox puppy lying on the ground. It was clearly dead, its paws stretched, its face pained. I stopped and grabbed a long cane. Yes, I’ve been rude but I turned it over to see if it had some signs of violence, but it was clean. After some minutes of brainstorming with other people gathered around that poor puppy, we supposed it had been poisoned.

London is full of urban foxes. I quickly get used to see them here in London at sunsets/nights, crossing the streets or running away from humans with some rats or pigeons well hooked between their jaws. Although they can be painful to deal with, I still don’t understand the urgency: why poison a fox to get rid of it?

I felt so sorry and angry for that puppy. It must have suffered quite a lot before passing away. Some of the people around me, however, could not blame the fox assassin.
“They often bury their preys in our gardens – a man said – and they sometimes kill our pets because they are too hungry.”
“Poisoning animals is the fastest way to clear our territory for nasty guests,” another woman stated, shrugging.
“I think you should feel ashamed for what you’ve just said,” I replied to them. I tried to be as much polite as possible.

I believe there are different ways to remove unwanted animals from our neighbourhood.
I’m not completely against the presence of foxes in my area:
- They are rabid free, as every animal in the UK.
- They keep control of the number of mice and pigeons, so we don’t have to use rats poison in our home, as we don’t have any rats invasion so far (touching wood).
- They have never hurt anyone (and are pretty scare of people). The news of foxes killing babies are spotlighted by newspapers just because they are unusual.

Even if I was completely terrified by foxes, I would still keep thinking that poisoning them (and poisoning dogs, cats and animals in general) is such a coward act. Moreover, the poison could affect other innocent animals – or worse case scenarios, children.
What happens if the poisoner’s dog or cat could taste that poisoned treat?
Would this dastard be so happy about that? Why people don’t think about the closest consequences of their own brilliant acts?

Men have different solutions to not kill a fox, the most logical one is to call someone able to grab and relocate them somewhere else, if they are really a threaten for humans.

PS: it’s not the first time that I stand out against mens’ animal poisoning habits. The last mystery short story on my Cutting Right to the Chase Vol.1 talks about a man who poisons pigeons for some reason. Chase brilliantly solves the case. I wish Chase was in my neighbourhood yesterday.


Una triste storia di cuccioli di volpe avvelenati e codardia umana

Ieri sono uscita per andare al lavoro, di mattina presto, e mi sono imbattuta in un cucciolo di volpe riverso sul marciapiede. Era morto, poverino: le zampe erano allungate lontane dal corpo, il suo muso sembrava sofferente. Mi sono fermata e ho preso un bastone lungo. Correndo il rischio di sembrare un’insensibile, l’ho rigirato per vedere se avesse segni di violenza. Dopo qualche minuto di discussione con qualche passante, ne abbiamo dedotto che il povero cucciolo era stato avvelenato.

Londra è piena di quelle che chiamano “volpi urbane”. Mi sono presto abituata a vederle in giro qui a Londra al tramonto o di notte. Le vedo attraversare la strada o correre via con qualche topo o piccione tra le fauci. Per quanto per i londinesi possa essere complicato, talvolta, convivere con le volpi urbane, ancora non capisco l’urgenza di usare del veleno per sbarazzarsi di loro.

Mi sono sentita davvero molto triste e arrabbiata per quel cucciolo. Chissà come ha sofferto prima di morire, poverino. Qualche persona intorno a me, però, non biasimava l’autore dei bocconcini avvelenati – perché immagino di questo, si fosse trattato.
“Spesso queste volpi seppelliscono le loro prede nei nostri giardini, come riserva di cibo – ha detto un tipo –  A volte uccidono i nostri animali domestici perché hanno troppa fame.”
“Avvelenare gli animali è il modo più veloce per ripulire il nostro territorio da queste ospiti odiosi,” ha detto una signora, facendo spallucce.
“Io credo invece che vi dobbiate vergognare per quello che avete detto,” ho risposto, cercando di essere il più educata possibile.

Credo che ci siano modi migliori del veleno per rimuovere animali indesiderati dalle aree urbane e abitate. Posto che comunque non sono completamente contraria alla presenza delle volpi nel mio vicinato:
- Non hanno la rabbia, come tutti gli animali qui in Inghilterra.
- Controllano, in un certo senso, il numero di animali più “pericolosi” e portatori di malattie come topi e piccioni – e quindi non devo usare veleni per topi in casa, visto che per ora ce la siamo scampata, con l’invasione di topi (toccando ferro).
- Le volpi non hanno mai fatto male a nessuno e gli episodi di cronaca sono tali proprio per la loro sporadicità (le volpi stanno ben lontane dall’uomo).

Anche se avessi la fobia delle volpi, continuerei a pensare che avvelenarle (così come avvelenare cani, gatti e altri animali) è un atto di codardia. Inoltre, altri animali – o peggio qualche bambino – avrebbe potuto assaggiare quello stesso bocconcino avvelenato. Cosa sarebbe successo se il cane o il gatto dell’avvelenatore lo avesse mangiato? Il vigliacco che l’ha messo lì sarebbe stato contento in quel caso? Perché la gente non pensa alle conseguenze più vicine e probabili delle loro intelligentissime trovate?

L’uomo ha la fortuna di poter contare sul suo intelletto per formulare diverse soluzioni a un problema. In questo caso, forse si sarebbe potuto chiamare qualcuno capace di trasferire le volpi altrove, se sono davvero così numerose e pericolose per i cittadini.

PS: non è la prima volta che tratto personalmente il tema dell’avvelenamento degli animali. L’ultima storia breve presente in Cutting Right to the Chase Vol.1 parla proprio di un uomo che avvelena piccioni. Chase ha ovviamente risolto in caso in maniera brillante. Come mi sarebbe piaciuto se Chase fosse stato presente nel mio vicinato, ieri mattina.

 

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