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Wi-Fi: Le notizie che non tollero

Creato il 18 gennaio 2011 da Cibbuzz
Su Repubblica.it oggi è apparso un articolo sul "rischio" delle reti Wi-Fi dal titolo  Wi-fi, reti a rischio intrusione. Questo articolo ci mette in guardia sul fatto che alcuni "loschi" e non ben definiti individui, senza fare alcun riferimento ad arresti, indagini e quant'altro, si siano specializzati nel decodificare le password d'accesso delle reti wi-fi casalinghe che sfruttano i modem/router dati in comodato d'uso dai provider italiani. L'unico riferimento è un software, "firesheep", peraltro obsoleto e dalla dubbia efficacia. Non mi convince neanche il fatto che ad allertarci sia un ex hacker, che dopo il patteggiamento di una condanna, sia passato all'altra sponda e che oggi gestisce la @mediaservice.net società di sicurezza informatica.
Insomma come molte altre notizie infondanti del passato, dalle api assassine, (api e non vespe poichè nell'immaginario collettivo l'ape è buona), alle piante di casa velenose che possono causare arresti cardiaci e/o shock anafilattici alle stelle di Natale particolarmente pericolose per i bambini se un ramoscello si spezza, al più noto millennium bug del 2000, mi sembra l'ennesima notizia rientrante nella ridondante strategia del terrore alla quale i media si attaccano da decenni.
Volete una rete wi-fi sicura? Collegate i vostri terminali via cavo ;-) Forse però dovremmo imparare dagli altri Paesi, anche europei, meno paranoici di noi italiani, dove molto spesso le reti wi-fi casalinghe vengono lasciate aperte o con password semplici, come "1234", "password", "hello" ecc. Del resto i dati personali, una volta immessi in rete, sono comunque recuperabili da un bravo cracker accedendo alla rete da qualsiasi punto e non necessariamente dalla rete di casa vostra. Non credo inoltre che il vicino di casa o chi passa nel raggio d'azione della vostra rete per scaricarsi la posta sia un avido usurpatore dei vostri dati personali che spesso "regaliamo" per iscriverci ad un determinato social network o per ottenere la tessera sconto del negozio sotto casa ;-) I dati personali non esistono più.

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