Windows 10 Mobile: Microsoft gestirà direttamente i futuri aggiornamenti

Windows 10 Mobile, la nuova versione del sistema operativo mobile di Microsoft destinato a smartphone, phablet e tablet compatti, arriverà sul mercato, in versione definitiva, sul finire della prossima estate. In questi giorni però sono emersi diversi dettagli in merito al nuovo sistema operativo mobile che continua, a marce serrate, il suo sviluppo.

Uno degli aspetti più interessanti del futuro Windows 10 Mobile è rappresentato dalle modalità in cui Microsoft gestirà il rilascio dei futuri aggiornamenti software, uno degli aspetti più interessanti per gli utenti. Gli update futuri di Windows 10 Mobile saranno gestiti direttamente da Microsoft ed il ruolo dei vari operatori di telefonia mobile sarà decisamente limitato rispetto a quanto accade con Windows Phone ed, in particolare, con Android.

Microsoft gestirà il rilascio degli aggiornamenti che avverranno in simultanea per tutte le varie versioni di un device, a prescindere dal brand dell’operatore di telefonia mobile presente sul dispositivo. In questo modo, Microsoft potrà gestire al meglio gli upgrade di Windows 10 Mobile e fare in modo che tutti i device con il nuovo sistema operativo possano contare, in tempi rapidi, su tutte le novità che la casa americana svilupperà nei mesi successivi il rilascio di Windows 10.

In ogni caso, gli operatori telefonici non saranno estromessi del tutto da Microsoft ed avranno modo di collaborare, tramite Windows Insider, con l’azienda americana per apportare eventuali personalizzazione, come l’installazione di specifiche applicazioni proprietarie, ed eseguire test sul nuovo firmware.

Quanto affermato sino ad ora riguarda, in modo diretto, i futuri aggiornamenti di Windows 10 Mobile. Il passaggio da Windows Phone a Windows 10 Mobile, invece, potrebbe seguire delle modalità differente con un peso maggiore da parte degli operatori. In ogni caso, sulla questione, per il momento, non vi sono ancora informazioni ufficiali di alcun tipo. Maggiori dettagli in tal senso potrebbero però arrivare già nel corso delle prossime settimane.