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Wolff: Il campionato non deve distrarre la nostra crescita

Da F1news @F1Newsinfo

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Il boss di Mercedes Motorsport toto Wolff ha dichiarato che il suo team non deve compromettere le sue chance di lottare per il titolo nei prossimi anni buttandosi a capofitto sulla possibilità di recuperare il divario che la separa dalla Red Bull quest’anno.

Hamilton ha vinto il GP in Ungheria evidenziando l’ottimo stato di forma della Mercedes che pare essere giunta a capo dei problemi di degrado delle gomme che l’hanno afflitta nella prima parte della stagione.

Con sette pole su 10 gare il team anglo-tedesco ha raccolto meno di quanto sperato e accumulato un distacco di 48 punti in classifica piloti e di 69 in quella riservata ai costruttori.

Gli ultimi appuntamenti hanno dimostrato che la Mercedes, dopo aver conquistato il secondo posto in classifica costruttori, ha le chance per poter lottare fino in fondo al campionato, ma Wolff ha messo in guardia la sua squadra che non deve perdere di vista il lavoro per il prossimo anno.

Nel 2014 infatti la Formula 1 aderirà ad un nuovo regolamento che tra le altre cose prevede anche il debutto dei nuovi motori da 1,6 litri turbo a iniezione diretta e con l’ausilio di un KERS di seconda generazione denominato ERS.

“Se un anno e mezzo fa avessimo parlato di opportunità di lottare per il campionato piloti o costruttori sarebbe stato assolutamente folle” ha spiegato Wolff. “Se guardiamo i nostri avversari, sono in grado di correre ad alto livello in modo sostenibile. Questo è ciò che dobbiamo raggiungere, il consolidamento deve essere all’ordine del giorno per la seconda metà del campionato, senza guardare i campionati”.

Wolff è apparso prudente sul risultato ungherese che da una parte ha dimostrato che la Mercedes si è trovata bene con le nuove gomme Pirelli, ma è troppo presto per trarre un giudizio definitivo.

“Non possiamo essere sicuri, sarebbe un approccio sbagliato dire che adesso abbiamo trovato la chiave d’oro. Si tratta di consolidare e analizzare, cercando di tradurlo anche nei prossimo circuiti che hanno la stessa superficie, le stesse temperature della pista, la stessa energia nelle curve. Ogni pista è diversa. Dobbiamo mantenere la testa chinata e consolidare la vittoria cercando di trasformarla in prestazioni in pista”.


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