Women in Black

Penso sia giusto dedicare qualche pagina ai look di alcune celeb recentemente apparse sui red carpet della Mostra del Cinema di Venezia.

Come filo conduttore ho scelto il nero. Questo perchè alcune signore-in-nero mi hanno offerto qualche spunto di riflessione.

Partirei senz’altro con Asia Argento, che qui indossa l’ormai famoso abito di Alberta Ferretti. Il pizzo conferisce un tocco goth che ben si sposa con il suo carattere e il suo personaggio. Ecco un buon esempio di come coordinare l’occasione del red carpet, che obbliga a un dress code abbastanza definito, e la propria personalità. L’acconciatura fa il resto, un tocco rètro che la differenzia dalle altre donne del Festival, quasi tutte con lunghi capelli lisci portati sciolti. Se devo essere sincera ho l’impressione che avrebbe potuto arricchire la zona viso con qualche tocco luminoso, magari con degli orecchini di perle abbastanza importanti, visto che la scollatura è libera e i capelli se ne stanno lassù in alto.

Frida Giannini è un chiaro esempio di mise semplice, elegante, qui non manca nulla e non c’è nulla di troppo. L’abito è essenziale ma elegante, con una linea pulita e fluida. Un nero impeccabile! Socchiudete gli occhi, immaginate di indossarlo e sorridete. Ora andiamo oltre.

Ed ecco un tasto dolente. Ginevra Elkann a me piace molto. Schiva, intelligente, con uno stile very understatement. Non ama essere al centro dell’attenzione, è un’anti-diva. Sempre stata più vicina al mondo intellettuale del padre più che non ai riflettori glam di un altro tipo di ambiente: è l’esatto opposto del fratello Lapo.
Qui però Ginevra non mi piace. L’abito è troppo semplice, persino per lei, non va lo scollo, non vanno le maniche, non va nemmeno la lunghezza. Sulle scarpe non mi pronuncio. Sembra che il vestito se lo sia fatto prestare da qualcuno a caso proprio per indossarle, che sono così strane che non sapeva come portarle, non me le metterò mai, ah ecco, me le metto a Venezia, col nero dovrebbero andare. Ginevra, adoro i tuoi look casual chic con quelle belle sciarpe che porti così bene, e con le acconciature morbide, perché a Venezia mi fai questo?

Non è proprio total black, ma quando c’è personalità si vede, per cui fra le lady in nero non posso scordarmi di Marina Ripa di Meana. Forse penserete che io intenda criticarla. Invece ne parlo bene. 10 e lode alla disinvoltura e alla creatività! Essendo uno stile completamente suo è in un certo senso un non-stile, per cui, come si dice a volte, non provate a farlo da voi. Davvero, bisogna essere lei. Però è l’unica che possa portare la zeppona con la caviglia iper sottile, un mantello con stampe tipo finto kimono, il cappellino da matrimonio sulla fronte e l’orologio sportivo abbinato al tutto e far esclamare “Ma è impazzita? però che forza!” Abbinare cose che fanno a pugni fra di loro e portare il tutto sul red carpet si chiama “fare come si crede”, e forse, non sempre e a piccole dosi, qualche pizzico di questo elemento può servire a tutte noi!

E ricordate…