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[Workshop] Riders Italian Magazine

Da Sushit

Festival della creatività – Firenze

Tra i laboratori didattici organizzati in occasione del Festival della Creatività di Firenze, è stato organizzato anche il workshop “Come creare in 3 ore una rivista musicale che vende milioni copie!” a cura di Marco Cendron, Art Director di Rolling Stone. Purtroppo, a causa di un problema di salute non ha potuto presenziare ma ha mandato un altrettanto degno sostituto: Roberto Ungaro, Direttore Responsabile di Riders Italian Magazine. (www.riders-online.it)

[Workshop] Riders Italian Magazine

Per chi non conoscesse questa rivista, essa non è il solito magazine che tratta solo di motori e carrozzeria. La moto infatti è approcciata in modo concettuale perché a Riders interessa la vita del motociclista. Questa rivista funziona perché il team che c’è dietro è molto affiatato: oltre a Roberto Ungaro ci sono Stefania Molteni nel ruolo di Photo Editor, e Cristiano Bottino, dello studio FM di Milano, nel ruolo di Art Director; persone con back ground diversi, che all’inizio non sapevano nulla di motociclismo ma proprio questo loro distacco dalla materia ha permesso un confronto che non da nulla per scontato, verso una crescita personale singolare. Nella rivista si parla di cosa c’è dietro alle due ruote, cioè la passione che un motociclista ha per il riders life style: Ungaro ci racconta come vengono scelti i contenuti, come ogni mese venga scelto un fil rouge che lega gli articoli tra di loro, e di come si cerchi di dare anche un’emozione visiva all’argomento. Di questo compito si occupa Stefania Molteni, la quale sceglie il fotografo da ingaggiare in base all’articolo -un ritrattista piuttosto che un reportagista piuttosto che un fotografo di sport – andando direttamente sul set con lui perché, dal dialogo aperto tra due specialisti nascerà di certo un’idea migliore. Le fotografie hanno un ruolo fondamentale, tanto quanto l’aspetto grafico complessivo in cui l’infografica è indispensabile perché il pubblico ha sempre meno tempo per leggere e preferisce informarsi a colpo d’occhio per soffermarsi poi sull’articolo che gli interessa sul serio. Per aiutare il lettore a trovare le informazioni più importanti, Riders evidenzia i distici all’interno degli articoli, ovvero le frasi di estrema sintesi in cui è contenuta la parola chiave dell’articolo.

[Workshop] Riders Italian Magazine

Mentre Ungaro ci racconta di come la comunicazione sia cambiata, ci nomina sorridendo la rivista Vanity Fair che lui usa come modello di riferimento, perché essa è riuscita a rinnovarsi rimanendo accattivante, riuscendo così a guadagnare una fetta di pubblico maschile non indifferente. Ci racconta anche come 10 anni fa il formato cartaceo delle riviste fosse imperante mentre ora, come tutti ben sappiamo, c’è internet per cui molti articoli vengono scritti sui blog. Ed è proprio per questo che loro hanno già all’attivo riders-online in cui si possono leggere alcuni contenuti correlati dalle fotografie oppure accompagnati da video.

A questo proposito è interessante citare “Ricarica Italia”, un ecoreportage che trova testimonianza sia sulla rivista che sul blog dove il giornalista Ray Banhoff posta i video del suo giro l’Italia in sella ad una moto elettrica. Il suo compito è quello di raccontare quanto gli italiani siano sensibili all’argomento green, dopo 150 anni dall’Unità. Come ci riesce? Viaggiando in sella alla sua Quantya Evo-1, che con una carica fa più di 80 km, Banhoff chiede alle famiglie italiane un pò di ospitalità, un piatto caldo e la ricarica della moto che costa solamente 80 centesimi di energia elettrica per 4 ore! In questo modo, cerca di sensibilizzare le persone sull’argomento ecologia riuscendo anche a fare una fotografia reale del paese, collezionando ricordi unici che traduce in testo, fotografia e video.

[Workshop] Riders Italian Magazine

Il format della rivista è l’uomo con la moto ma all’interno si parla di qualcosa che va oltre il prodotto. In un momento come questo in cui la crisi non fa più vendere le riviste tanto quanto una volta, alcuni magazine hanno resistito, come Riders Italian Magazine perché offre dei contenuti per nulla scontati, tant’è che proprio ora sta diventando un caso editoriale unico in Italia perché da qui si tradurrà all’estero. In bocca al lupo!

di Giulia Cignacco


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