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World Food Programme, pagamenti con la carta di credito e contemporaneamente dare aiuto ai bambini denutriti

Creato il 07 novembre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Strisciare la carta per fare acquisti e contemporaneamente aiutare un bambino ad avere il suo pasto quotidiano trasformando la solidarietà in un gesto semplice e automatico. E’ la sfida del World Food Programme delle Nazioni Unite che insieme a Mastercard e Poste Italiane lancia oggi la prima piattaforma mondiale di donazione online integrata.

(pitchengine.com)

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La piattaforma di donazione online per il World Food Programme. “La piattaforma consentirà ai 2 miliardi di titolari di carta di credito – spiega Paolo Battiston di Mastercard – di donare a favore del World Food Programme ogni qual volta effettuano un pagamento”. In Italia l’iniziativa viene lanciata con Poste Italiane. “Tutti i titolari della nuova carta PostePay Evolution – spiega ancora Battiston – avranno la possibilità di decidere di donare un pasto per i bambini che vivono nelle aree disagiate ogni volta che effettuano un pagamento”.

La modalità per la donazione è estremamente semplice. Dopo aver acquistato la PostePay Evolution si va sul sito di Poste, ci si registra e si sceglie l’importo della donazione che va da un minimo di 10 centesimi a un massimo di 2 euro a “strisciata”. Si può anche scegliere il tetto massimo mensile delle donazioni che possono comunque essere interrotte in qualsiasi momento. E sembrano proprio i piccoli importi e la semplicità del mezzo la carta vincente della beneficenza.

Il 50% delle donazioni italiane non supera 30 euro, la piattaforma vuole invertire la tendenza. Secondo quanto emerge infatti dallo studio GfK Eurisco sulle donazioni in Italia, circa la metà delle donazioni non supera il valore di 30 euro. E sono stati fino ad ora gli smartphone – con gli sms solidali di importi quasi mai superiori ai 2 euro – gli strumenti preferiti, dopo il contante, per effettuarle. Donazioni che, sempre stando allo studio Eurisko, dal 2008 a oggi hanno registrato un calo del 7%. La ricerca mostra tuttavia come l’innovazione tecnologica possa essere messa efficacemente al servizio della solidarietà cercando di invertire la tendenza.

“Siamo molto contenti di aderire a questa iniziativa del World Food Programme – dice Marco Siracusano, direttore di BancoPosta – perché è in linea con tutto quello che noi offriamo in termini di innovazione e pagamenti e ha un’affinità con i valori di Poste Italiane”. Poste con i suoi 30 milioni di clienti e 13 milioni di titolari di PostePay, con la nuova carta-conto dotata di codice Iban, dà la possibilità a tanti clienti di poter aderire alla piattaforma di donazione. (ADNKRONOS)


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