X-Cape | La moda si fa in strada

Il lunedì è l'inizio della settimana, delle ripartenze e, si spera, finalmente la strada definitiva verso la bella stagione.

Le giornate allungano (che bella la luce alle otto di sera!), il tepore del sole comincia a bruciare sulla pelle e gli armadi reclamano voglia di colore.

In questo devo ammettere di essere veramente "bipolare": d'inverno il colore più allegro che indosso è il grigio. Negli ultimi anni ho fatto del nero un evergreen - meglio dire everblack - e mi sono ironicamente autodefinita "la moglie del signor Morte" quando esco di casa come una degli Addams.

Eppure, come le giornate cominciano ad allungare e il cielo a farsi terso, ecco che i miei abiti sembrano usciti da un tour in lavatrice nella coloreria italiano e urlano voglia di vivacità e brio.

Per prepararmi mentalmente e preparare il mio armadio alle new entry, generalmente faccio browsing su i vari siti di street style e cerco immagini ispirazionali, ad esempio su pinterest, per cogliere i mood e le tendenze più cool per la prossima stagione, ma sempre con un tocco di personalità e originalità.

Durante i miei giri virtuali sono incappata nel nuovo lookbook di X-Cape, che ha sapientemente dosato tutti questi ingredienti e molto di più.

X-Cape è un brand italiano che invita noi giovani ad essere alla moda, ben vestiti, ma con un occhio attento al portafoglio. Ve ne avevo parlato già in questo post e ricordo che tutti eravate d'accordo con me sull'ottimo binomio tra l'essere trendy e low cost al contempo.

La nuova collezione S/S 2015 nasce letteralmente dalla strada, dove attraverso uno street casting sono stati scelti i modelli. Quindi moda vera indossata e creata per persone vere.

Un mix di stili, gusti e personalità differenti per un mood urban-chic a 360°: si va da una reinterpretazione della stampa camouflage completamente rinnovata ai look total a righe super colorati ed ipnotici, dai grafismi black and white alle felpe e t-shirt dai colori pop, senza dimenticare le stampe Vichy per le amanti degli anni Sessanta e tantissimo denim, che spazia nei fit e nei lavaggi.

Non sono da meno le collezioni per i maschietti che spaziano dalle line più formali caratterizzate da camicie e pantaloni chinos, ai completi microstampati per i più modaioli, fino alle salopette, ai tagli asimmetrici e ai jeans dai lavaggi forti e ai pantaloni dal cavallo sceso per veri bad boys della strada.