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You're Next (2011)

Creato il 08 gennaio 2014 da Sonjli
You're Next (2011) Nella casa dei ricchi coniugi Davison viene organizzata una cena per poter riunire tutta la famiglia, almeno una volta l'anno in occasione del loro anniversario di matrimonio. Gli screzi e gli odi non tarderanno ad arrivare. Ma sarà nulla in confronto all'attacco che la casa subirà da parte di un commando di assassini sconosciuti, il cui scopo è oscuro a tutti. O quasi.
Sono arrivato probabilmente ultimo a vedere questo film molto criticato in rete, e la domanda che mi è sorta spontanea è "perché?". Lo so che sono l'unico in giro che si azzarderà a salvarlo, anche dopo le bassissime performance del passato dei due creatori, ma ci sono un paio di punti che hanno pienamente soddisfatto il mio palato sopraffino.
Primo, quel genere chiamato "Home invasion" non ha nulla a che fare con questa sarabanda di morti e devastazione inventata da Wingard e Barrett. Se qualcuno si aspettava il solito serioso e ben ragionato intrico di situazioni a la Haneke, tanto per fare un nome, beh, non credo che si sia capito il senso del film. Fino ad oggi ho visto parecchi home invasion ma mai nessuno era riuscito nel tentativo di rendere cialtrone, cazzone e divertente questo filone, senza cadere nel retorico. Signor Wingard, per me ti sei beccato cento punti.
Senza presunzione di autorialità ma con una buona dose di passione e coraggio viene creata una carrellata di personaggi così antipatici che vorresti vedere morti all'istante, uno dietro l'altro, dopo cinque secondi di pellicola. Ed è qui che il film funziona. Niente moralismi da cinque soldi, niente spiegoni, niente tecnicismi, solo un bello slasher old style. La dice lunga il girato iniziale molto curato e "moderno" con quella inquadratura traballante che sparisce dopo dieci minuti, quasi a voler prendere in giro la critica raffinata per poi buttare in pasto al pubblico un horror tuttotondo che non spara battutacce e non va alla ricerca dei dialoghi perfetti ma esplode in una violenza casinara degna del miglior Gulagher.
La sceneggiatura è traballante e corrosa dalla strafottenza di un regista che si mostra fintamente serio per i primi 15 minuti e poi si sbarazza di ogni inibizione e inizia nel ballo dell'assurdo mettendo dentro il suo film tutta una serie di stranezze e invenzioni grottesche, magari poco convincenti, ma parecchio divertenti.
I morti arrivano uno dietro l'altro nel modo più atroce possibile. Cosa dire dell'effetto "Mamma ho perso l'aereo" che rende grottesca la pellicola all'inverosimile e che arriva a metà pellicola? Originale e ben strutturato. I personaggi cambiano faccia e i cattivi diventano una sorta di macchiette alla mercé di una eroina, quantomai fuori luogo ma apprezzabile nella sua interpretazione scanzonata della girl-scout senza paura.
Il secondo punto positivo è: chi avrebbe mai pensato che un regista come Adam Wingard, comunemente disprezzato per il suo modo caciarone di vedere l'horror, si sarebbe invece rivalutato con una pellicola così cazzona e divertente? Mi sa, solo io...
Gli attori sono delle chiaviche ma almeno rientrano a pieno titolo nel circo parodistico del regista.

You're Next (2011)

Locandina originale

No, non sono ubriaco. Credo che questo film sia stato frainteso da troppi e sottovalutato dal punto di vista di un intrattenimento feroce e pronto a tutto per sorprendere e divertire; ma mi sa anche che proprio questa ultima caratteristica lo abbia reso antipatico ai più. A me invece ha fatto l'effetto opposto. L'ho apprezzato più di quanto si potrebbe pensare e il duo Wingard\Barrett si è avvicinato pericolosamente al mio podio dei registi cazzoni, dopo quelle insulsaggini di VHS, ABC's o, peggio ancora, A Horrible way to die.
Manca una breve critica ai difetti del film che effettivamente, sono parecchi, su tutti sceneggiatura scadente e scrittura debole (SPOILER: la storia dei fratelli che paga per il patrimonio di famiglia è talmente ritrita fa far accapponare la pelle!).  Alla fine quello che conta e che viene ribadito per tutto il film, è l'incredibile carneficina fuori controllo e la mitica non-eroina che ammazza tutti indiscriminatamente... buoni e cattivi. Cosa vuoi di più?
Se poi lo volete guardare dal lato sbagliato, fatti vostri; il film merita una visione in una serata senza pretese di  intellettualismi vari, pensando che il cinema riesce ad alleggerire, divertendo, anche un genere che fino ad oggi era stato trattato (giustamente) coi guanti di velluto.

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