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YouTube comincia a battere cassa

Creato il 30 gennaio 2013 da Db @dariobonacina

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Da alcuni rumors in circolazione, si scopre che YouTube presto fornirà anche contenuti premium a pagamento e a questo scopo - come riferiscono l’azienda di advertising Ad Age e il Wall Street Journal- ha contattato un piccolo gruppo di produttori TV per chiedere loro “di presentargli delle applicazioni in grado di creare canali con per il cui accesso gli utenti dovranno pagare”:

Secondo quanto ha anticipato Ad Age, inizialmente ci sarà un piccolo gruppo di “canali”, probabilmente intorno a 25. La suddivisione dei profitti pare orientata al rapporto 45/55 per cento, come già avviene per la pubblicità su YouTube. Anche i partner, a quanto sembra, potrebbero inserire delle pubblicità nei loro canali a pagamento ma non è ancora chiaro in quale forma. Tra l’altro, su canali che si pagano, c’è da fare attenzione a non urtare la suscettibilità degli spettatori: potrebbe trasformarsi in un’arma a doppio taglio.

Questo non significa che YouTube si trasformerà in piattaforma pay, ma che predisporrà canali specifici con accesso a pagamento, estendendo quindi il modello di business pay-per-view di YouTube Live, mentre gli UGC (User Generated Content, ossia i contenuti generati dagli utenti e caricati sulla piattaforma) continueranno ad essere free, con la stessa regolamentazione di oggi.



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