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Zamparini: "Il direttore sportivo sarò io. Costruiremo un Palermo competitivo per l’Europa"

Creato il 26 maggio 2015 da Univeryo7p
Europa, chiodo fisso. Il dopo Dybala, per Zamparini, è all’insegna del rilancio, in ogni direzione. E’ pronto ad accentrare a se anche le funzioni di ds. Non cambierà mai, il presidente rosa. Abbottonato solo in chiave mercato. Poi combattivo come sempre. 
••• Domenica scorsa stadio pieno in memoria di Falcone e commosso congedo a Dybala. Contento?
«Sono felice per Paulo, fra qualche anno sarà forte come Messi. Nella Juve il novanta per cento dei compagni parlerà la sua lingua. Qui, a quei livelli, poteva dialogare solo con Vazquez. Diventerà un giocatore di levatura internazionale, come Pastore e Cavani. Non farà la fine di Hernandez, retrocesso con l’Hull, perché ha pensato solo a guadagnare più soldi».
••• I prezzi stracciati dei biglietti hanno funzionato…
E’ la dimostrazione che bisogna dare una mano ai nostri tifosi dei settori più popolari. Voglio dire, gli incassi non incidono particolarmente sul bilancio di un club calcistico. Se si fanno ottomila, novemila abbonamenti, ricavando dieci, va bene. Dobbiamo fare in modo di avere venticinquemila affezionati, a costo di continuare a ricavare dieci». 
••• Quanto le è spiaciuta la sconfitta?
«E’ stata l’ennesima in casa, dopo quelle con Juve, Milan e Atalanta, ho tirato un po’ le orecchie a Iachini. Di recente ha sostenuto di aver fatto esperimenti, ma non ha molta fantasia, ha continuato a giocare con lo stesso modulo. E’ al suo primo campionato intero di serie A, anche lui deve fare esperienza, ma spero si affezioni tanto da rimanere altri cinque, sei anni. Sa anche lui di non avere avuto difensori adatti alla difesa a tre e lo dimostrano gli oltre cinquanta gol incassati. Per il prossimo campionato gli prenderò gente all’altezza di Gonzalez. Costruiremo un Palermo che possa lottare per l’Europa, con una panchina competitiva come quella della Fiorentina».  
••• Quest’anno non avete ottenuto la licenza Uefa…
«Come altri club, il Genoa ad esempio, non abbiamo concluso in tempo i pagamenti di certi acquisti. Non prendiamo solo campioni, ma anche bidoni e abbiamo trattato per alcune transazioni. Penso a Sosa, che non giocava nemmeno in Primavera, o agli acquisti di Lo Monaco, vere e proprie disgrazie. Comunque salderemo tutto, poco più di tre milioni, in tempo per l’iscrizione». 
••• Le è piaciuto Ilicic?
«Tantissimo. Speravo non facesse questo gran finale di stagione. Ha rifiutato la B col Bologna, a cui è stato offerto per sei milioni. Per quella cifra lo riprenderei domattina. Sarebbe fantastica una squadra con lui, Vazquez e una grande punta. Un altro ex da prendere sarebbe Toni.  Se  a trentotto anni con la stazza che ha riesce a fare quello che fa, evidentemente ha un livello eccezionale di serietà e professionalità». 
••• Dybala a parte, chi l’ha sorpresa di più?
«Chochev. Ha giocato poco, ma sempre bene, con naturalezza, senza strafare. Poi Quaison, migliorato progressivamente. Rigoni ha fatto qualche gol in più del previsto, ma era una certezza, e ha goduto dei varchi aperti da Dybala e Vazquez».  
••• Belotti può andar via? Non siete convinti del giocatore?
«Siamo convintissimi, ma non possiamo assicurargli una maglia da titolare. Dovrà giocarsela». 
•• Arriveranno altri attaccanti, insomma. Dal Sud America?
«Gerolin è rientrato, ha fatto proposte concrete. In quindici giorni ci sarà qualche colpo. E avrete delle sorprese, nomi non ancora finiti sui giornali. Glisso su tutti, altrimenti gli altri club si precipiterebbero su questi giocatori, sanno che ho fiuto. E prenderemo anche rinforzi italiani».
••• Gerolin sarà il ds?
«No, lo farò io, lui mi darà una mano e Iachini sarà coinvolto. Baccin mi ha chiesto di tornare al settore giovanile». 
Questa intervista, pubblicata dal Giornale di Sicilia di oggi, è stato selezionata da Edicola Rosanero per Rotocalcio.org.  
Fonte: Rotocalcio.org

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