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Zamparini: "Siamo stati ingannati dagli agenti di Schelotto, avevano detto che era comunitario e invece…"

Creato il 11 febbraio 2016 da Univeryo7p
Intervistato ai microfoni de “Il Giornale di Sicilia” Maurizio Zamparini ha così parlato della vicenda relativa all’addio di Schelotto: «Di sicuro a proposito del tesseramento di Barros Schelotto ci sono degli aspetti che non abbiamo approfondito come dovevamo, ma quando ci siamo resi conto che c’erano problemi tutte le componenti del club si sono attivate per risolverli. Ad esempio i suoi procuratori ci avevano assicurato che era in possesso del passaporto comunitario, ma non era così e grazie a noi Schelotto sta ottenendo la cittadinanza italiana. Quanto al riconoscimento dello status di allenatore probabilmente i suoi sponsor pensavano che in Italia funzionasse come in Spagna, dove le regole Uefa sono recepite diversamente e anche tre anni in panchina in Sud America sono sufficienti in un modo o nell’altro per allenare…». 
"Stiamo vivendo una stagione disgraziata, che Dio ce la mandi buona…"
«Stiamo vivendo un campionato particolarmente disgraziato, che dio ce la mandi buona…». Inizia con queste poche, ma eloquenti parole, l’intervista rilasciata da Maurizio Zamparini ai microfoni de “Il Giornale di Sicilia”.  
"Decisione Schelotto dispiace, credevo nel suo calcio. Ho provato a trattenerlo, ma lui mi ha detto…"
«Speravo di convincere Schelotto a restare fino a giugno e poi a capire come metterlo meglio a proprio agio. Lui, invece, mi ha ribadito che non se la sentiva di continuare a lavorare da figura ibrida, relegato in panchina da dirigente accompagnatore. Mi dispiace, è un peccato. Forse si è spaventato anche per la prospettiva della prossima stagione in cui avrebbe dovuto frequentare corsi a Coverciano due volte alla settimana, o forse lo vedremo presto alla guida di un club argentino, noi abbiamo fatto il possibile per trattenerlo, credevamo nel suo calcio e nel progetto che aveva in mente ora dobbiamo pensare a lavorare ed andare avanti, per superare nel migliore dei modi queste contingenze». Queste le parole di Maurizio Zamparini rilasciate ai microfoni de “Il Giornale di Sicilia”. 
"Bosi-Tedesco soluzione migliore, ma potrebbe non essere quella definitiva…"
«La scelta di Bosi? Non si tratta di una promozione, vedremo come va questa soluzione prima di guardare altrove ho pensato a elementi di valore che lavorano già con noi. E’ un po quello che è successo con Mangia al posto di Pioli. Abbiamo indicato Bosi come primo allenatore, ma lui e Tedesco avranno pari dignità e collaboreranno per il bene del Palermo. Se Tedesco ha avuto dubbi ad accettare? Penso che non ne abbia mai avuti, come io non ho nessuna perplessità su di lui. E’ il momento di restare uniti». Queste le parole di Maurizio Zamparini rilasciate ai microfoni de “Il Giornale di Sicilia”. 

Fonte: ilovepalermocalcio.com

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