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Se scomparissero le zanzare, molte persone su questo pianeta ne sarebbero estremamente felici. Non si tratta soltanto delle fastidiose punture estive, ma di malaria, di febbre dengue, e di altre malattie trasmissibili da queste moleste succhiasangue.
In alcune regioni del mondo vengono spese molte risorse per combattere le zanzare. Risorse che, in alcuni casi, sembrano dare i loro frutti, riducendo l'incidenza della malaria nell'Africa sub-sahariana, ma che non sembrano giustificare completamente un fenomeno che desta qualche preoccupazione tra gli scienziati: la scomparsa delle zanzare in alcune regioni del continente africano.
Dan Meyrowitsch, ricercatore dell'Università di Copenhagen, ha fatto recentemente notare sulla rivista Malaria Journal che in alcune regioni africane come Tanzania, Eritrea, Rwanda e Kenya, l'incidenza della malaria sta drasticamente calando per motivi non soltanto imputabili alle campagne di prevenzione e controllo delle zanzare.
Di certo la diffusione di zanzariere trattate con insetticidi ha fatto la sua parte, e c'è probabilmente da puntare il dito anche sull'onnipresente cambiamento climatico, ma passare da 5000 zanzare prelevate nel 2004 a solo 14 nel 2009 sembra essere per i ricercatori un calo della popolazione fin troppo drastico, specialmente se si considera che il prelievo di zanzare è stato effettuato in villaggi in cui le campagne di controllo della malaria non hanno avuto larga diffusione.
"Questa riduzione in numero potrebbe essere dovuta alle piogge non regolari, ma personalmente non credo che possa spiegare un declino così drammatico delle zanzare, al punto che possiamo dire che le zanzare della malaria sono state quasi completamente eradicate da queste comunità" spiega Meyrowitsch.
"Quello che dovremmo considerare" continua Meyrowitsch, "è che ci possa essere una malattia diffusa tra le zanzare, un fungo o un virus, o che ci siano stati dei cambiamenti ambientali nelle comunità umane che hanno avuto come risultato un calo nel numero delle zanzare".
L'elemento che desta curiosità nei ricercatori è il fatto che le zanzare stiano sparendo in zone in cui non c'è stato alcun intervento per l'eradicazione della malaria. "Altri scienziati stanno dicendo che non possono testare le loro medicine perchè non ci sono più bambini malati di malaria. Hanno osservato questo fenomeno in comunità in cui non sono stati eseguiti grossi interventi contro la malaria o le zanzare".
Ad oggi non si sa quale sia la ragione specifica, o la combinazione di elementi, che sta portando a questo declino della zanzara in alcune regioni africane, e non si è certi che questo insetto possa ritornare a popolare le regioni in cui sta scomparendo.
Di certo nessuno desidera un'epidemia di malaria, ma ciò che temono scienziati e medici è che la mancata esposizione alla malattia della fascia più giovane della popolazione potrebbe portare ad un'epidemia di malaria con un tasso di mortalità più elevato rispetto a quello considerato "normale".
"Se la popolazione di zanzare iniziasse a crescere di nuovo, e ritengo che lo farà, è probabile che si verificherà un'epidemia di malaria con un livello di mortalità più alto specialmente tra i bambini che non sono mai stati esposti alla malattia" conclude Meyrowitsch.
Mosquitoes 'disappearing' in some parts of Africa
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