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Zerocalcare: L’Orgoglio del Fumetto Italiano. In Uscita una Nuova Storia.

Creato il 07 ottobre 2013 da Molipier @pier78
Zerocalcare: L’Orgoglio del Fumetto Italiano. In Uscita una Nuova Storia. tweedy tweedy vedi altri articoli 07 ottobre 2013 20:45

Non è da molto che Michele Rech (vero nome di Zerocalcare) bazzica nell’ambito del fumetto italiano, considerando anche la sua giovane età (29 anni), ma una cosa è certa: in brevissimo tempo si è fatto conoscere in Italia, e non solo, molto apprezzato anche in Francia, Zerocalcare diverte tutti, e tutti aspettano il suo prossimo irriverente strip.

Michele Rech nasce ad Arezzo, il 12 Dicembre ’83, ma presto si trasferisce a Roma, dove inizia e coltiva la sua passione di disegnatore; concluse le scuole superiori, Michele realizza un racconto a fumetti sul G8 di Genova del 2001. Partecipa all’edizione di “Crack Fumetti Dirompenti” al Forte Prenestino, e illustra manifesti per centri sociali e copertine di album punk rock e hardcore.

Dal 2003 gli giungono numerose collaborazioni con riviste cartacee e online, tra cui il quotidiano Liberazione, il settimanale Carta, il mensile La Repubblica XL, la rivista Canemucco, e con Zuda.com, divisione online della DC Comics.

Nel 2006 esce la sua prima vera pubblicazione, un volume composto da due storie a fumetti “GeVsG8”, mentre nel 2007 viene pubblicato “La Politica Non C’entra Niente”, basato sull’omicidio di Renato Biagetti; nel 2011 pubblica una storia autobiografica chiamata “A.F.A.B.”.

Ma è nell’Ottobre del 2011 che Zerocalcare arriva finalmente alla fama nazionale con il fumetto “La Profezia dell’Armadillo”, prodotto da Makkox (Marco D’Ambrosio, classe ’65, fumettista e blogger); l’armadillo è quasi sempre presente nelle storie di Zerocalcare, e altro non è che una proiezione di se stesso, e del protagonista, Calcare, che ci fa rivivere i momenti dell’infanzia negli anni ’80, dell’adolescenza nei ’90 e dell’età adulta negli odierni 2000, condendo il tutto con ironia e sarcasmo, e riuscendo nell’intento di farci riflettere sulle “pecche” della nostra società. Il fumetto riscuote immediatamente grande successo, tanto da venire ristampato ben 5 volte, e successivamente stampato a colori dalla Bao Publishing.

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Nel 2012 esce il secondo fumetto “Un Polpo alla Gola”: il nostro Calcare cresce, e si trova davanti a scelte e decisioni, ad amicizie e rivalità. Conta 12mila copie vendute solo in prevendita (prime due tirature) e in totale più di 40mila copie. Dato l’enorme successo, vince all’edizione dello stesso anno del Lucca Comics & Games il premio “Gran Guinigi”, per la miglior storia breve.

Di recente, sempre tramite la Bao Publishing, è stato edito un altro fumetto: “Ogni Maledetto Lunedì Su Due”: 216 pagine che raccolgono le strisce pubblicate online sul suo personale blog, inserendo anche l’autobiografico “A.F.A.B.” e strip inedite, un manifesto della nostra generazione, con spaccati (nostalgici) di vita di cui tutti abbiamo fatto parte, con icone della tv del cinema e dei cartoni animati, cultura pop degli anni ’80 e ’90 e l’inevitabile desiderio di non voler crescere.

Il successo arriva immediatamente anche qui, ed è già prevista la ristampa. Il 9 Maggio, in occasione della presentazione ufficiale del libro, presso il Csoa eXsnia di Roma, il fumettista ha dichiarato di esprimere nei suoi disegni l’amarezza e il disagio della sue generazione.

Ad Agosto contavamo 20mila copie vendute per “Ogni Maledetto Lunedì Su Due”, per “Un Polpo alla Gola” si conta la quinta ristampa, mentre per “La Profezia dell’Armadillo” siamo alla sesta.

A metà Luglio viene resa pubblica la sua collaborazione con Diego Bianchi (alias Zoro, comico e giornalista) e Simone Conte, per il libro “Kansas City – Anno II”, che narra del campionato della AS ROMA, scritto in dialetto romano e accompagnato, appunto, dai fumetti di Zerocalcare.

Il prossimo 17 Ottobre, per gli affezionati del “ragazzaccio”, esce “Dodici”, altro capitolo dell’armadillo: Calcare è in coma, e gli zombie stanno decimando la popolazione di Rebibbia; ma arrivano gli amici Secco, Katja e Cinghiale a prendere in mano la situazione. Questa volta Zerocalcare si lascia andare ad una visione apocalittica, ma allo stesso tempo ci lascia intendere speranza per il futuro, e l’affetto per un quartiere che tutto il mondo crede essere solamente un carcere.

Per gli impazienti e in astinenza, esiste comunque il blog “zerocalcare.it”, dove 2 volte alla settimana trovate storielle nuove ed esilaranti autobiografie.

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