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Zootecnia (Svizzera): calano gli antibiotici e aumentano le resistenze

Da Olikos

e.coliFonte: @nmvioggi | leggi l’articolo originale (>>)

La vendita di antibiotici per animali è calata del 6,7% tra il 2012 e il 2013, e il 26% in meno rispetto all’anno record 2008. Lo indica l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), che avverte: negli animali da reddito sani la resistenza a singoli antibiotici è aumentata o si è stabilizzata a un livello elevato.
Lo scorso anno gli antibiotici più venduti sono stati i sulfonamidi, seguiti dalle penicilline e dalle tetracicline. Quasi due terzi della quantità complessiva sono stati venduti sotto forma di premiscele.

Sono lievemente aumentate rispetto all’anno precedente le vendite di cefalosporine di nuova generazione. Queste ultime, insieme a macrolidi e i fluorochinoloni sono considerati antibiotici critici di massima priorità dalle competenti organizzazioni internazionali (OMS / OIE / FAO), in quanto gruppi di sostanze attive importanti per il trattamento di infezioni batteriche sia nella medicina umana che nella medicina veterinaria.

Dal 2006 in Svizzera, oltre ai dati delle vendite, sono monitorate anche le resistenze agli antibiotici negli animali da reddito sani. Negli ultimi anni nei suini si sono diffusi gli stafilococchi aurei meticillinoresistenti (MRSA) e sono aumentate o si sono stabilizzate a un livello elevato le resistenze microbiologiche a importanti gruppi di antibiotici.
È dunque necessario – rileva l’USAV – continuare a monitorare lo sviluppo delle resistenze e studiare le correlazioni tra il consumo di antibiotici e la diffusione di resistenze nell’essere umano e negli animali. (fonte)

Entro il 2015 va elaborata una strategia e, in base ad essa, allestito una programma di misure volte a impedire la formazione di resistenze agli antibiotici in ambito umano, animale, agricolo e ambientale.Ne sono responsabili congiuntamente il Dipartimento federale dell’interno, DFI e il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca.fissato gli obiettivi strategici, discutendo inoltre le misure chiave sviluppate dai gruppi di esperti. Sono state definite le aree d’intervento sorveglianza, prevenzione, uso corretto/responsabile degli antibiotici, lotta alle resistenze, ricerca e sviluppo, cooperazione, informazione e formazione, nonché condizioni quadro.

UFSP: La strategia contro le resistenze agli antibiotici prende forma
Rapporti anuali sulla vendita di antibiotici in medicina veterinaria e sul monitoraggio della resistenza agli antibiotici negli animali da reddito in Svizzera

Il Rapporto 2013  registra una costante diminuzione delle quantità di antibiotici venduti. Nel 2013 sono stati venduti complessivamente 53’384 kg di antibiotici per la medicina veterinaria, ossia il 6.7 % in meno rispetto all’anno precedente. In confronto all’anno record 2008, la riduzione è di addirittura il 26 % (ossia di 18’920 kg).
A livello quantitativo, anche nel 2013 le sostanze più vendute sono state le sulfonamidi, seguite dalle penicilline e dalle tetracicline. La quota di premiscele di medicamenti (PMM) rimane di circa i due terzi della quantità complessiva (ca. 33 tonnellate). La quantità di principi attivi omologati unicamente per l’impiego su  animali da compagnia rappresenta l’1.5 % della quantità complessiva. La diminuzione delle cefalosporine, rilevata per la prima volta dall’inizio delle misurazioni nel 2011, continua anche nel 2013. La riduzione si basa però principalmente sulla diminuzione delle cifre concernenti le vendite di cefalosporine di prima generazione. Le vendite di cefalosporine di terza e quarta generazione sono invece leggermente aumentate.
Dal 2008, anche per i macrolidi si rileva una diminuzione delle quantità vendute. C’è però stato un aumento nelle vendite di preparati iniettabili di lunga durata ad applicazione singola.

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RAPPORTO_VENDITA_ANTIBIOTICI_E_RESISTENZE_2013.pdf105.1 KB
Nel 2013 le vendite di fluorochinoloni sono aumentate del 15 % rispetto all’anno precedente.


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